SEX EXTORTION: COME DIFENDERSI

by Danilo De Luca
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sex extortion

L’ultimo caso di sex extortion viene dalla Liguria, dove una donna invaghitasi di un affascinante uomo su un social network decide di mandargli un video hot dove tra l’altro il suo volto è riconoscibile. Dalla passione (digitale) all’incubo il passo è breve: continue richieste di denaro (la vittima prima di denunciare ha sborsato 6000 euro) o altrimenti le istantanee di quel video sarebbero finite a tappezzare diverse cittadine liguri o sui cellulari degli amici. Un calvario durato mesi, prima che la donna prendesse coraggio e denunciasse il suo aguzzino.

L’estorsore è un 30enne napoletano già accusato di stalking dalla ex moglie. La storia è stata resa nota dalla Polizia Postale che ha deciso di renderla pubblica per dimostrare che contro questo tipo di comportamenti illeciti ci si può difendere. Un’iniziativa contestualizzata in un periodo in cui drammatici casi di cronaca hanno messo sotto i riflettori i seri rischi che corrono i tanti che decidono di vivere il proprio sesso virtualmente.

Sex extortion, cosa è

sex extortion

Immagine di Flickr

Per sex extortion (italianizzato in estorsione sessuale) si intendono tutti quegli illeciti legati alla minaccia di diffusione di contenuti sessuali legati a una persona. La Polizia Postale divide le tipologie di sex extorsion in:

  1. Privata: avviene in seguito all’invio di materiale sessuale o alla ripresa di atti sessuali. Il caso tipico di questa tipologia di sex extortion è quella successiva alle separazioni, quando uno dei due coniugi minaccia di diffondere contenuto fino a quel momento rimasto nell’intimità domestica, per ottenere vantaggi – non solo economici.
  2. Internazionale: in tal caso il comportamento criminale si compie su Internet da vere e proprie organizzazioni, spesso operative in Paesi extracomunitari per rendere più difficile l’identificazione da parte delle forze dell’ordine. Le stesse forze dell’ordine che ormai sistematicamente mettono in campo operazioni per contrastare questo fenomeno. Solitamente la vittima incappa in richieste esplicite di sexting magari utilizzando webcam, inconsapevole di essere registrata per essere successivamente ricattata.

Sex extortion, cosa fare in caso di estorsione

Il primo suggerimento della Polizia Postale è di non pagare mai quanto chiesto dall’estorsore. In generale, le richieste aumenteranno e diverrano sempre più esose. Successivamente, bloccare il contatto laddove possibile. Laddove del materiale (video e foto) sia stato caricato su Internet, si può e si deve richiederne immediatamente la rimozione alla gestione della piattaforma. Ma, soprattutto, bisogna subito denunciare.

In ogni caso, la Polizia Postale ricorda che prevenire è meglio che curare. Lo spazio social è uno spazio intimo e riservato, bisogna essere estremamente attenti a chi permettere di entrare. Diffidate dagli utenti appena conosciuti e, laddove possibile, anche da chi conoscete bene.

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