La drammatica ondata di sangue che il 22 gennaio 2018 ha travolto la Campania si conclude con un agguato dalla dinamica che sembra non lasciare dubbi sulla matrice di camorra: Annamaria Palmieri, 54 anni, pregiudicata, è stata uccisa con cinque colpi di pistola, tre rivolti al viso della donna a distanza ravvicinata.
L’omicidio si è consumato a San Giovanni a Teduccio, nella zona conosciuta anche come Bronx di San Giovanni. Sull’omicidio indaga la Squadra Mobile della Questura di Napoli e gli uomini della Polizia di Stato del commissariato locale di San Giovanni.
(video courtesy di Videoinformazioni)
Omicidio di Annamaria Palmieri, i possibili moventi
Il corpo della donna è stato ritrovato in via Alveo Artificiale, non lontano dal famoso murales di Jorit che ritrae Diego Armando Maradona. Annamaria Palmieri era riversa a terra. Sul posto gli uomini della Polizia e la squadra scientifica.
La donna, che risulta avere precedenti penali per droga, estorsione e reati contro il patrimonio, sarebbe in qualche modo legata (come spiega Nico Falco in un’accurata ricostruzione delle dinamiche pubblicata da “Il Mattino” di oggi) a personaggi che “gravitano intorno al clan Formicola”, con forti interessi nel quartiere di Napoli Est. Tra le ipotesi al vaglio degli investigatori quella di una “vendetta trasversale” legata ai labili equilibri malavitosi tra San Giovanni e il centro di Napoli, precisamente l’area di Piazza Mercato e limitrofe.
Il luogo dell’omicidio di Annamaria Palmieri
Il lunedì nero in Campania
L’omicidio che si è consumato in serata a San Giovanni è solo l’epilogo di una giornata tinta di sangue in Campania. Il primo tremendo caso di cronaca nella mattinata in Cava de’ Tirreni dove Nunzia Maiorano ha perso la vita per mano del marito Salvatore Siani. Nel pomeriggio, Bellona invece è stato il teatro dove l’ex vigilantes Davide Mango ha ucciso la moglie e poi ha sparato contro i passanti dal balcone.
