Il 4 marzo è il World Obesity Day, una giornata dedicata alla sensibilizzazione sull’obesità, una condizione che rappresenta una crescente preoccupazione per la salute pubblica a livello globale e nazionale.
La situazione globale
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), nel 2022, 1 adulto su 8 nel mondo viveva con l’obesità. Dal 1990, l’obesità tra gli adulti è più che raddoppiata, mentre tra gli adolescenti è quadruplicata. Sempre nel 2022, 2,5 miliardi di adulti (di età pari o superiore a 18 anni) erano in sovrappeso, di cui 890 milioni convivevano con l’obesità. Inoltre, 37 milioni di bambini sotto i 5 anni risultavano in sovrappeso.
La situazione in Italia
In Italia, i dati dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS) evidenziano una situazione preoccupante:
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Popolazione adulta: Nel biennio 2020-2021, il 43% degli adulti era in eccesso ponderale, con il 33% in sovrappeso e il 10% obeso. Questo si traduce in circa 17 milioni di adulti in sovrappeso e oltre 4 milioni obesi.
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Differenze di genere: L’eccesso ponderale è più diffuso tra gli uomini rispetto alle donne, con il 44% degli uomini in sovrappeso rispetto al 27,3% delle donne, e il 10,8% degli uomini obesi rispetto al 9% delle donne.
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Bambini: Nel 2023, il 19% dei bambini di 8-9 anni era in sovrappeso e il 9,8% obeso. Sebbene si osservi una diminuzione rispetto agli anni precedenti, le percentuali rimangono elevate.
Implicazioni per la salute
L’obesità è associata a un aumento del rischio di malattie non trasmissibili, tra cui diabete di tipo 2, malattie cardiovascolari e alcuni tipi di cancro. Nel 2019, si stima che 5 milioni di decessi per malattie non trasmissibili siano stati causati da un indice di massa corporea superiore al livello ottimale.
L’ edizione 2025 in Italia
Per questa edizione del World Obesity Day, l’Istituto Superiore di Sanità diffonde un dato davvero allarmante:
Concentrando il focus su come sistemi sanitari, governativi, ambienti di vita e media possano collaborare per affrontare una delle principali sfide globali per la salute pubblica, l’Istituto Superiore di Sanità rappresenta che, purtroppo, meno della metà delle persone in eccesso ponderale riceve dal proprio medico il consiglio di perdere peso.
Eppure, un supporto sanitario può fare la differenza: il 46% delle persone che ha ricevuto questo consiglio segue una dieta, contro solo il 17% di chi non ha avuto indicazioni mediche.
Il World Obesity Day rappresenta un’opportunità per riflettere sull’importanza della prevenzione e del trattamento dell’obesità. È fondamentale promuovere stili di vita sani, incoraggiando una dieta equilibrata e l’attività fisica regolare, per migliorare la salute e il benessere delle persone a livello globale e nazionale.