Luigi Mattera, 43 anni, incensurato e originario di Pozzuoli, è stato ucciso nel pomeriggio di ieri in contrada La Contessa (via Carrafiello, Giugliano). L’uomo, benché sarebbe stato segnalato in compagnia di alcuni elementi riconducibili ai clan di camorra della zona, non ha precedenti penali. Tra le ipotesi vagliate dagli investigatori, quella dello scambio di persona. Sul caso indagano i Carabinieri della compagnia di Giugliano diretti dal capitano Antonio De Lise e i colleghi del Nucleo Investigativo di Castello di Cisterna.
Lo riporta il Desk, la foto è dell’agenzia Videoinformazioni.
OMICIDIO DI LUIGI MATTERA, LA RICOSTRUZIONE
Luigi Mattera era alla guida di una vettura, da solo nell’abitacolo. Sarebbe stato affiancato dai sicari, probabilmente in sella a uno scooter, che hanno esploso all’indirizzo dell’uomo diversi colpi di pistola. Tre hanno centrato Mattera, uno dei quali alla testa. L’auto è sbandata centrando un’altra vettura il cui conducente è rimasto illeso ed è stato ascoltato dai militari dell’Arma.
Al setaccio la vita privata della vittima e le sue frequentazioni. Tra le ipotesi, quella del tragico scambio di persona. Oltre ai riscontri investigativi, questa indiscrezione è confermata anche dalla testata Internapoli, che ha confrontato le foto del Mattera con quelle di Gennaro Longobardi. Longobardi, boss dell’omonimo clan di camorra da poco tornato in libertà, ha una certa somiglianza con l’assassinato. Inoltre, Mattera era alla guida di una Lancia Y intestata appunto alla figlia del Longobardi. Complice anche la pioggia battente che si è abbattuta nel Napoletano ieri, i killer potrebbero aver sbagliato il bersaglio del loro raid colpendo un incensurato estraneo ai clan della zona.
Un tragico errore che ricondurrebbe l’omicidio alle logiche camorristiche dell’area flegrea. Le modalità dell’agguato, del resto, confermerebbero la matrice camorristica dell’esecuzione.
