Dario Di Matteo, sindaco di Teverola in area centrodesta, è stato arrestato dai carabinieri della compagnia di Maddaloni (Caserta); il suo collega Luigi Romano, sindaco di Vitulazio in quota Pd, è stato posto ai domiciliari. Nei guai anche un assessore all’Ecologia e un geologo. Si tratta di Antonio Catone, assessore del Comune di Vituliano, e Francesco Criscione, geologo dello stesso Comune.
Le accuse per i quattro indagati vanno a vario titolo dalla corruzione alla turbata libertà degli incanti fino all’abuso d’ufficio in concorso. Gli arresti sono stati disposti dal gip del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere (Caserta).
Le accuse ai sindaci Di Matteo e Romano
Secondo le prime indiscrezioni, le ordinanze cautelari sarebbero legate alla gestione del servizio di raccolta e di smaltimento dei rifiuti. In pratica, gli investigatori sostengono che l’affidamento di tali servizi sia stato assegnato dagli amministratori direttamente a una ditta in cambio di somme di denaro e di assunzioni. Il tutto, quindi, senza passare per bandi o gare d’appalto.
A Vitulazio, inoltre, sarebbe stata pilotata l’assegnazione della redazione della relazione geologica in cambio di corrispettivi economici.
Altre 4 persone risultano indagate nello stesso procedimento: si tratta di un altro assessore, Giovanna Falco, e di Giovanni Aurilio, Alberto Di Nardi e Giuseppe Russo.