Spesso accusano gli italiani (e anche le italiane) di essere sportivi ma…. sportivi da divano! Per farla breve, ci piacerebbe più vedere in TV la Champions League, la Serie A, il gran premio di Formula 1, la nazionale di pallavolo piuttosto che praticare una o più discipline sportive. Ma è veramente così?
Se prendiamo i dati a livello europeo, purtroppo effettivamente fanno peggio di noi soltanto la Bulgaria (il 78% non fa mai alcuna attività fisica), Malta (75%) e Portogallo (64%). La nostra percentuale di non sportivi è pari al 60%, percentuale che ci porta ad essere a pari merito con la Romania. Molto lontani i paesi del nord con presenza di non sportivi veramente bassa. In Finlandia soltanto il 34% non fa sport, in Danimarca il 32% ed in Svezia addirittura la percentuale si ferma soltanto al 30%.
Detto questo però, Coni e Istat sono concordi nell’affermare che italiani e italiane che fanno sport da qualche anno sono in continua e costante crescita, vuoi per ragioni estetiche, vuoi per ragioni di salute. Interessante poi notare che le percentuali di maggiore crescita risultano essere nelle fasce di età più giovani e tra quelle meno giovani, segno che c’è stato un netto cambio di passo soprattutto da un punto di vista culturale.
Le regioni al top in questa classifica sono Trentino Alto Adige, Emilia Romagna e Lombardia mentre la maglia nera va alla Campania dove meno del 35% (34.8 per la precisione) pratica qualche tipo di attività sportiva. In generale nel Meridione la percentuale di persone che conduce una vita sedentaria è sempre sopra il 50%. Da non sottovalutare comunque in questa disparità, la maggiore presenza di strutture in alcune zone del Paese. E non parliamo soltanto di palestre e piscine ma anche di aree ciclabili ad esempio.
Passando più specificatamente alle discipline più praticate, prendendo come riferimento gli atleti iscritti alle varie federazioni, probabilmente nessuno si stupirà che in prima posizione risulta esserci il calcio, seguito dalla pallavolo e dal basket. In quarta posizione, ed in questo caso qui qualcuno potrebbe sorprendersi, troviamo gli iscritti alle discipline di pesca sportiva e attività subacquee con una cifra vicino ai duecentomila tesserati. Seguono poi il nuoto e il tennis. Un aspetto netto su questi dati è che la stragrande maggioranza degli iscritti è minorenne. Ovviamente con il lavoro il tempo libero si riduce e praticare costantemente una disciplina sportiva anche a livello amatoriale risulta decisamente più complesso.
C’è da dire che da veri italiani non rinunciamo mai allo stile, nemmeno in palestra. Se ci si pensa bene è vero, basta osservare i guardaroba di casa per trovare decine di capi d’abbigliamento sportivi ma declinati in moda casual, tra cui ovviamente spiccano quelli con il notissimo marchio Nike. La Nike, nata in America, sbarcata in Europa a metà anni 70 è diventata per ogni italiano sinonimo di sport: e allora dalla scarpa sportiva per le lezioni del liceo, al capellino da spiaggia per arrivare all’attrezzatura ginnica da palestra tutto è Nike, nonostante i prezzi spesso proibitivi.
Ma come rinunciare alla moda? Impossibile a meno che non si riesca a tagliare i prezzi di abbigliamento e scarpe. Negli ultimi anni ciò è possibile grazie alle infinite possibilità dello shopping online: lo store ufficiale offre costantemente una sezione outlet con migliaia di prodotti scontati fino al 30%. I codici sconto sono la ciliegina sulla torta: si tratta di coupon digitali che se applicati a carrello garantiscono un risparmio immediato sul totale. Trovarli non è da tutti, bisogna cercare con calma e pazienza. Noi siamo stati premiati e abbiamo trovato su Piucodicisconto.com codici sconto Nike validi su diversi prodotti. E poi non dimentichiamo i saldi estivi, che fino ad agosto garantiranno sconti fino al 30%.
Siamo dunque sulla strada giusta per migliorare il rapporto tra sport e italiani ma come in una sorta di corsa ciclistica, dobbiamo ancora vincere qualche tappa ed alcune saranno impegnative come dovessimo apprestarci ad una scalata in alta montagna.