Domani 24 dicembre a partire dalle 12 torna il consueto Pranzo di Solidarietà di Natale di Napoli per circa 1000 persone in difficoltà economica. Organizzato dall’Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Napoli e dalla Mostra d’Oltremare, che per la prima volta ospita l’iniziativa benefica.
“Siamo felici – spiega l’assessore al Welfare Roberta Gaeta – di essere riusciti a rinnovare questo appuntamento. Un segno concreto di come questa città, Napoli, sia ‘capitale della solidarietà’ e non lasci indietro gli ‘ultimi’. Abbiamo chiamato a raccolta gli enti e le associazioni che hanno risposto immediatamente mettendo a disposizione quanto in loro possesso. Siamo veramente soddisfatti di poter regalare un pasto diverso, e soprattutto calore umano, a chi vive per i più svariati motivi in grave difficoltà”.
Alla chiamata hanno risposto anche due artisti amatissimi dai napoletani: Lino D’Angiò e Monica Sarnelli saranno ai tavoli coi volontari a distribuire il pranzo. ANM ed EAV garantiranno delle partenze speciali per raggiungere la Mostra d’Oltremare: tre autobus che partiranno alle 11:45 dal Museo, da Piazza Trieste e Trento e da via Marina (altezza Piazza Mercato) e un treno che partirà dalla stazione di Montesanto.
“Stiamo lavorando alacremente da giorni – spiegano il presidente e il consigliere delegato della Mostra d’Oltremare Donatella Chiodo e Giuseppe Oliviero – per allestire al meglio il padiglione che ospiterà il pranzo. Ci siamo gettati con entusiasmo in questa iniziativa che ha raccolto l’adesione di tante aziende che ci sostengono”.
Sono tante anche le imprese e le associazioni di categoria che hanno garantito immediatamente il loro appoggio donando cibi e ingredienti: Sole365, gli associati Confagricoltura, Latteria Sorrentina, Gruppo Acque Minerali d’Italia, Associazione Pizzaiuoli, Pastificio Garofalo, Pane e Vesuvio, Napolano. Anche Sire Ricevimenti, che si occuperà di preparazione e allestimento. “La risposta più bella che poteva dare Napoli – conclude Gaeta – dove ognuno ha dato il suo contributo. La sinergia tra le componenti della società civile ci ha permesso anche quest’anno di ripetere un piccolo miracolo e di regalare un Natale diverso ai meno abbienti”.