Francesco Angrisano, detto anche Cioppetto, di 30 anni, è stato ucciso nel pomeriggio in un agguato a Scampia. Nello stesso raid è rimasto ferito Antonio Pandolfi, 23 anni. Torna a sparare la camorra nell’area nord di Napoli. Sul caso indaga la polizia.
Omicidio di Francesco Angrisano, la ricostruzione
Il fatto di sangue si è consumato intorno alle 15:00. Angrisano e Pandolfi sono stati raggiunti dai sicari al Lotto G di via Labriola. Secondo le prime ricostruzioni della Squadra Mobile della Questura, i killer sarebbero stati due, in sella a uno scooter. A uccidere Francesco Angrisano, e a colpire Antonio Pandolfi, una raffica di proiettili calibro 9, almeno 13 sul selciato.
Inutile la corsa in ospedale per Angrisano, mentre Pandolfi mentre scriviamo è ancora in condizioni critiche. Gli investigatori sono abbastanza sicuri che sia stato l’uomo ucciso il bersaglio primario dei killer, mentre la posizione di Pandolfi è ancora al vaglio. Non è escluso che sia finito nella traiettoria dei proiettili per caso.
Le dinamiche di camorra
Secondo indiscrezioni raccolte dalla stampa, Francesco Angrisano sarebbe da ritenersi un esponente di rilievo crescente del clan Vanella – Grassi. La pista privilegiata dagli investigatori sarebbe quella del regolamento di conti interno, ma non si escludono altre piste. Quel che è certo è che il sangue torna a scorrere nelle strade di Napoli in quello che è quasi certamente un agguato di matrice camorristica.
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