NATALE, LA NEMESI DEL SINGLE

by Diletta Beatrix
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bridget jones

L’allegria del Natale con le lucine e gli addobbi colorati, il presepe, il bue, l’asinello, il cenone, i regali, gli amici, i parenti e  le domande impertinenti.

A Natale siamo più buoni, ma a tutto c’è un limite, soprattutto se sei single e le festività le passi in un piccolo paesino di montagna che conta poco più di mille persone (2000 se contiamo gli animali domestici compresi pesci rossi e pappagallini).

Ogni anno si ripete la stessa storia. Rientri con tanto entusiasmo e ripeti a te stessa: “Andrà tutto bene”.

E invece l’imprevisto è dietro l’angolo.

Non parlo del figo di turno che ti porge la mano per rialzarti dopo essere scivolata per il ghiaccio o la neve e aver preso una culata stratosferica e aver salvato il tuo osso sacro solo grazie alla cellulite (sì, la stessa che di solito maledici perché ti ricorda che il tempo passa e che, come tutto il resto, anche il metabolismo non è più lo stesso di quando avevi vent’anni) che ti ha fatto da cuscinetto.

Parlo di quell’amica che adori da sempre, quella a cui disinfettato le ginocchia ‘sbucciate’ e qualche graffio al cuore, che ha scoperto di aspettare un bambino qualche mese fa, ma ha deciso di comunicarlo ai suoi e ai tuoi proprio a Natale. La stessa che ti guarda con i suoi occhioni e ti dice: “Non è un bellissimo regalo per tutti?“.

Al momento dici: “Certo, fantastico”, ma poi intimamente pensi che quell’angioletto meraviglioso che un tempo (cioè fino a pochi secondi prima) era la tua migliore amica si è trasformata nella guastafeste dell’anno e vorresti tornare indietro almeno per utilizzare l’alcool puro e non il disinfettante che non brucia sulle sue ‘sbucciature’.

Ma dico: comunicare l’arrivo di un bambino a Natale? Ma allora mi vuoi male!

Altro che amica, sai benissimo che mia madre partirà col ‘pippone’: “Le tue amiche sono tutte sposate, fidanzate o incinte. Solo tu no“. Puoi cavartela solo raccontandole dell’ultimo fidanzato stronzo che ti ha spezzato il cuore (e se non ce l’hai inventatelo).

donna anzianaSe il resto dei parenti ha smesso di chiederti quando metterai la testa a posto, le signore anziane del paesino non si arrendono.

No, loro non mollano mai nonostante ogni anno sia a Natale sia a Capodanno, nel pieno del post sbornia,  ti puntano anche a 100 miglia di distanza e ti aspettano col sorriso sulle labbra perché vogliono gli auguri. Non hai scampo, più ti avvicini, più le dolci vecchine si trasformano in streghe malefiche che dopo averti sbaciucchiata ti chiedono: “E il fidanzato?”.

Sconsolata per il 30esimo anno di fila rispondi: “Non ce l’ho” e loro per il 30esimo anno di fila passano alla domanda successiva: “E perché?”.

Ora, spiegare loro che non è una priorità è come dare loro una coltellata, che non hai ancora trovato la persona giusta, è tempo sprecato quindi, se vuoi che ti lascino in pace l’unica risposta giusta è: “L’avevo trovato, ma è morto“. Nell’imbarazzo non ti chiederanno altro, almeno fino a Capodanno quando, le stesse vecchine (si sempre loro) ti diranno: “Tanti auguri, ti auguro un uomo ricco ricco“. Anche in quel caso, spiegare che se non è ricco non fa niente, basta che sia carino, simpatico, divertente, interessante, dinamico, appassionato di cucina e di cinema, teatro, libri e collezionista di pomi d’ottone, non avrebbe senso quindi rispondi solo un timido: “Grazie”.

Se sopravvivi alle giornate di festa e arrivi indenne al giorno del rientro a lavoro, lontana da casa, c’è l’ultimo scoglio da superare. La tua vicina di casa, tra le più anziane del paesello, che, sentendo il rumore delle rotelle della valigia, si affaccia e ti dice: “Stai attenta e guardati l’onore”.

Eh già! Come glielo spieghi che l’onore a cui fa riferimento lei è bello e andato da un po’? Non puoi e allora, ti mordi la lingua, fai un sospirone e riprendi a trascinare la tua valigia in modo più deciso. Prima camminavi, ora corri: la salvezza è un autobus affollatissimo su cui viaggerai seduta dietro a quella coppietta di fidanzati che non smetterà di slinguazzarsi fino a destinazione.

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