Anche quest’anno la nave della Marina Militare Italiana “Nave Italia” è pronta per ospitare i partecipanti affetti dalla sindrome di Williams e i loro familiari/accompagnatori (i sibling) con il progetto “Marinai con gli occhi a stella”.
La Sindrome di Williams è una rara malattia genetica che causa disturbi dello sviluppo associati nella maggior parte dei casi a cardiopatie, ritardo psicomotorio, dismorfismi facciali e uno specifico profilo cognitivo e comportamentale; le conseguenze di una tale sindrome vanno inevitabilmente ad inficiare i rapporti tra familiari facendo pendere l’ago della bilancia delle cure e delle attenzioni da parte di un genitore verso il soggetto colpito rispetto ai fratelli sorelle dello stesso nucleo familiare.
Il progetto Marinai con gli occhi a stella si propone di ospitare sulla Nave Italia i soggetti di Sindrome di Williams e i loro parenti più stretti, con lo scopo di rendere le dinamiche dei rapporti familiari più distese, aumentando l’affiatamento tra i componenti che, in navigazione, devono necessariamente collaborare fra loro.
In questo modo si aumenta l’autostima di tutte le parti in causa tramite un’esperienza di convivenza della durata di circa cinque giorni durante i quali ogni membro dell’equipaggio, con obiettivi raggiungibili e commisurati alle proprie capacità di autonomia, va ad aumentare la propria autostima e i rapporti interpersonali con un risultato finale che rafforza l’integrazione sociale dei soggetti affetti dalla Sindrome di Williams.
Le attività svolte su Nave Italia spaziano dallo studio della navigazione alla pianificazione di laboratori pratico-manuali, nonché attività ludico creative come l’arte plastica. Ogni singolo ragazzo o ragazza sarà seguito dall’equipe di bordo.
A partire dalla fase di pre-imbarco, che è già parte integrante dell’esperienza, ogni soggetto sarà istruito sul proprio ruolo a bordo della nave ed imparerà a relazionarsi con il resto dell’equipaggio tramite le proprie abilità e competenze. Importante sarà anche la fase di post-imbarco, dove i soggetti dovranno mettere in pratica le conoscenze ottenute tramite l’esperienza fatta su Nave Italia nella vita quotidiana e, a tal proposito, sarà di supporto il “Diario di bordo” compilato nel periodo di navigazione e il materiale video e fotografico realizzato in tale periodo.
L’equipaggio è composto da “Marinai” provenienti da tutta Italia, e quest’anno imbarcheranno anche due Marinai di nazionalità tedesca.
Il progetto ha come scopo la conoscenza e la divulgazione delle informazioni scientifiche e di impatto sulla quotidianità dei soggetti affetti dalla Sindrome di William; tra le figure coinvolte nel progetto saranno presenti uno psicologo capoprogetto, un’educatrice professionale, un insegnante idrografo/oceanografo ed un insegnante di attività motoria specialista nelle disabilità.
I soggetti affetti dalla Sindrome di Williams interessati dal progetto Marinai con gli occhi a stella hanno un’età compresa tra i 12 e i 40 anni, mentre i soggetti sibling hanno un’età compresa tra i 10 e i 40 anni e per poter partecipare al progetto dovranno avere tra i requisiti indispensabili la capacità di saper nuotare ed un buon grado di autonomia nello svolgere azioni quotidiane.