Presentato alla Camera dei Deputati il libro “Una vita su uno sgabello”  di Antonella Migliorati

by Comunicato Stampa
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Roma – Lo scorso 17 giugno alla Camera dei Deputati si è svolto “Autrici a confronto”, un incontro sulla violenza di genere organizzato dall’on. Martina Semenzato, presidente della Commissione parlamentare d’inchiesta sul femminicidio. Nel corso dell’incontro, inserito nel taccuino sui “Nuovi linguaggi contro la violenza di genere”, sono stati presentati tre libri accomunati dal filo conduttore della violenza di genere, dei modi per contrastarla e per aiutare le donne.

Tra i libri presentanti, anche “Una vita su uno sgabello. La storia dell’antica farmacia di Cerignola dal 1900” di Antonella Migliorati, farmacista di Cerignola, autrice di romanzi, sillogi poetiche, guide storico-artistiche e saggi scientifici. Una storia di famiglia, la sua, che racconta la secolare vicenda della Farmacia Danile, già Farmacia del Popolo, dal 2020 Farmacia Santa Rita dei dottori Vassalli. “Una vita su uno sgabello” intreccia, tra memorie familiari, foto d’epoca e documenti ritrovati, la storia di una farmacia e la vita della famiglia che l’ha gestita per quattro generazioni.

Il libro racconta anche la storia della bisnonna dell’autrice,  Anna Tiberi, direttrice scolastica che all’inizio del Novecento si trasferì a Cerignola per gestire una scuola. Dove accoglieva, in collaborazione con il parroco e il vescovo, anche ragazze madri, giovani vedove e donne che secondo il modo di vedere dell’epoca erano considerate “disonorate”. Le accoglieva in qualità di collaboratrici, ridonando loro la dignità attraverso il lavoro.

“Ringrazio l’on. Martina Semenzato – ha dichiarato Antonella Migliorati – per l’invito ricevuto e per la sensibilità sul tema della violenza di genere. Ringrazio anche lo staff dell’onorevole per l’organizzazione, le colleghe Simonetta Molinaro per il progetto “Il farmacista informato sui fatti”, Angela Margiotta presidente delle Farmaciste Insieme con il progetto “Mimosa” e il giornalista Simone Sante, che ha moderato l’incontro, per avermi dato l’opportunità di far conoscere una storia di famiglia. Una storia di altri tempi, ma che non smette di essere attuale per quanto concerne l’amore e l’aiuto prestato alle donne in difficoltà”.

“Oggi – ha concluso l’autrice – si spera che le nuove generazioni non debbano soffrire i femminicidi e i maltrattamenti. C’è da augurarsi che l’amore e l’ascolto che dovrebbero sempre esserci in famiglia possano ridurre questi fenomeni. Serve rispetto tra uomini e donne, che insieme possono diventare una forza”.

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