Una maxi operazione dei carabinieri del Comando Provinciale di Napoli ha permesso di dare un duro colpo al clan di camorra degli Elia, ritenuto dagli inquirenti egemone nella zona del Pallonetto di Santa Lucia e nelle aree limitrofe.
Quarantacinque gli arrestati. Gli indagati dovranno rispondere a vario titolo di associazione finalizzata al traffico di stupefacenti, spaccio di droga, estorsione e detenzione e porto illegale di armi. Tutti i reati sono aggravati dal metodo mafioso.
A destare sgomento, però, è un particolare emerso dalle indagini: l’utilizzo di bambini sotto i 14 anni per il confezionamento e la distribuzione degli stupefacenti. Un piccolo esercito di non perseguibili (data la tenera età) che erano al soldo del clan per confezionare la cocaina e poi distribuirla a domicilio.
Nella rete dello spaccio di Santa Lucia, Borgo Marinari (sul lungomare partenopeo) e a ridosso di piazza Plebiscito anche numerose donne. I carabinieri hanno inoltre potuto accertare casi di estorsione nei confronti di un ristoratore della zona. Il pizzo veniva imposto dal clan anche ai gestori delle piazze di spaccio.
L’arresto di Rosaria Pagano
Nelle stesse ore, la Polizia ha invece messo a segno un’altra operazione anticamorra. Arrestate 17 persone, con l’operazione che è arrivata anche in Spagna.
In manette è finita anche la sorella dello “scissionista” Cesare Pagano. Pagano è stato protagonista della sanguinosa faida di Scampia tra i girati e il clan Di Lauro. La sorella Rosaria Pagano è ritenuta attuale reggente del clan. Destano curiosità le immagini della casa della donna: lusso sferzante, una palestra e una sauna, un importante sistema di videosorveglianza. Ecco il video diffuso dalla Polizia di Stato.
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