L’attesa sta per finire: gli ultimi due episodi di Gomorra 2 andranno in onda stasera. Le basi del tanto annunciato tutti contro tutti per l’egemonia su Secondigliano sono state gettate e, nonostante qualche défaillance importante, il finale di stagione promette di concludersi col botto. Botto, sicuramente, già registrato negli ascolti della serie record, come comunica Sky in una nota stampa:
“La seconda stagione di Gomorra è stata la serie Sky più vista di sempre, superando di gran lunga anche gli ottimi numeri registrati dalla prima stagione. Ogni martedì infatti, una media di 1.160.000 spettatori si è sintonizzata su Sky Atlantic per la serie cult, raddoppiando spesso nei 7 giorni di visione”.
Un patrimonio che la pay tv non vuole sprecare, e difatti in cantiere c’è già una terza stagione. Poche ancora le indiscrezioni, alcune delle quali raccolte da Il Mattino. Gomorra 3 riprenderà la trama narrativa di Gomorra 2 ma, dato anche il grande interesse con cui la fiction prende spunto dalla realtà, l’ambientazione potrebbe spostarsi dalla periferia nord – vera protagonista di questa stagione – al centro della città di Napoli. Stefano Sollima continuerà a essere supervisore anche per la terza stagione, ma le regie degli episodi saranno di Claudio Cupellini e Francesca Comencini.
Prematuro, però, parlare di ciò che sarà: ora l’attenzione è concentrata sul finale di stagione di Gomorra 2 e, giusto per creare maggiore attesa, pare che – dopo Salvatore Conte e ‘o Track – un altro personaggio amato dai fan sia destinato a salutare per sempre la serie.
GOMORRA 2 E LA LUNGA SCIA DI POLEMICHE
Come del resto già accaduto nella prima stagione, anche Gomorra 2 si è lasciata dietro una lunga scia di polemiche e contestazioni. Incassato il benestare del pubblico, e anche di qualche voce autorevole (si veda quella del magistrato Ilda Boccassini che su Repubblica in un lungo editoriale afferma senza troppi giri di parole che non sarà certo Gomorra a far cambiare idea sulla città di Napoli), restano comunque i tanti, tantissimi contrari. A partire dal primo cittadino di Napoli Luigi de Magistris che, pur avendone autorizzato le riprese (“non mi piace, ma sono contro la censura”) e pur elogiandone la fattura cinematografica (“un’opera di tutto rispetto”) chiosa:
“La mia opinione è che lì c’è una fotografia unilaterale non corrispondente alla Napoli di oggi, non fotografa la Napoli di adesso”
Raffaele Cantone, che con Roberto Saviano pare abbia qualche “incomprensione” nell’ultimo periodo (leggesi questo articolo de Il Fatto Quotidiano), su Gomorra 2 afferma:
“[…] è un prodotto eccellente ma di fantasia, si fa una operazione commerciale non corretta perché Napoli non è assolutamente come viene rappresentata in Gomorra. Alcuni quartieri romani non sono meno pericolosi di certi quartieri di Napoli”.
Nelle ultime ore, però, c’è anche Salvatore Esposito, il Genny Savastano della fiction, che dal palco del Taormina Film Fest (dove partecipava con un’altra protagonista della serie, Cristiana Dell’Anna) non le manda a dire (come sua abitudine, del resto): “Camorristi, siete animali, con tutto il rispetto per gli animali“. Ma richiama anche le istituzioni: “Senza alternative si alimentano i clan“. Insomma, dopo aver prestato volto ai cattivi, i boss di Gomorra si prestano per il bene, si veda Fortunato Cerlino (Pietro Savastano) che è diventato testimonial Legambiente contro il racket dei sacchetti di plastica.
L’unica querelle che, però, rischia di finire in tribunale è quella che vede coinvolta la produzione di Gomorra 2, il vibratore di Scianel (donna-boss protagonista della serie) e la cantante neomelodica Cinzia Oscar. La Oscar ha difatti annunciato possibili azioni legali: la sua canzone “Nun so’ ‘na bambola” è stata utilizzata in una scena che ha fatto parlare di sé (oltre all’immancabile giro dei social). Cinzia Oscar afferma non solo di non aver ricevuto alcun tipo di compenso economico, a differenza di altri cantanti le cui canzoni sono state utilizzate nella serie, ma accusa anche la produzione di non aver tutelato la sua immagine. Su un post Facebook, Cinzia Oscar dichiara che mai avrebbe acconsentito all’utilizzo del suo brano per una scena del genere (il boss Scianel che utilizza un vibratore dorato come un microfono mentre canta con tanto di cuffie sul caschetto biondo) e che il significato dello stesso è stato completamente travisato.