FESTA ALLA MADDALENA PER IL PRESEPE VIVENTE

by Federica Colucci
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presepe maddalena 2

La Maddalena, a ridosso del rione Forcella, apre le sue porte per la prima edizione di “Na Luce dint’ ‘a Mataléna”. In centinaia sono scesi in strada per ammirare un presepe vivente unico nel suo genere, con tantissimi figuranti, intermezzi musicali e le botteghe tipiche del presepe napoletano ricavate in case e androni di palazzi.

L’evento, patrocinato da Regione Campania, Comune di Napoli e IV Municipalità, è stato organizzato dall’associazione Oratorio Parrocchiale San Giuda Taddeo. Il parroco della Chiesa dell’Annunziata Maggiore, don Luigi Calemme, da anni provava a organizzare un evento del genere: “Una bella festa, soprattutto desiderata. Questo quartiere spesso è stato teatro di guerra”.

La natività

banda presepe vivente maddalena

La banda della città di Procida

Precisamente un anno fa una stesa costò la vita a un innocente, Maikol Giuseppe Russo, che della comunità dell’Annunziata era membro. “Possiamo ricordare gli episodi incresciosi – spiega Don Luigi Calemme – ma anche la quotidianità che fa male. Questa esperienza invece dimostra la dinamicità da parte di tutto il quartiere, il desiderio di costruire insieme qualcosa di bello e presentare alla città un volto nuovo di un quartiere spesso dimenticato. Ci siamo semplicemente riappropriati di ciò che ci appartiene in termini di bellezza e spontaneità”.

“C’era voglia – continua Calemme, che del presepe è stato uno dei più attivi organizzatori – di un’esperienza del genere. La gente mi ringraziava, ma sono io che devo ringraziare loro. Basti pensare a come queste persone ci hanno fatto entrare nelle loro case, sconvolgendo quanto accade ogni giorno. Un gesto di grande affetto e grande fiducia”.

Presepe della Maddalena, la partecipazione di Luigi de Magistris

La comunità dell’Annunziata Maggiore, nei vicoli che costeggiano la pregevole chiesa vanvitelliana, vuole lanciare un messaggio diverso: di pace, di orgoglio, di riscatto. Ospite d’eccezione il primo cittadino Luigi de Magistris: “Napoli non può essere solo san Gregorio Armeno, il centro si deve allargare. Mi complimento con queste persone, con il parroco, con i bambini, le mamme e i papà: è stato veramente un presepe straordinario, una casa che diventa presepe e un presepe che diventa casa. C’è voglia di riappropriarsi del quartiere e della città, e questa è la Napoli che approvo e sostengo”.

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Luigi de Magistris brinda con i bambini figuranti del presepe vivente

Un anno fa si raccontava la tragica storia di Maikol, oggi una storia completamente nuova. “Ma non dimentichiamo – mette in guardia il sindaco – consapevoli che la parte maggioritaria di Napoli è quella che vediamo qui. Non nascondiamo i problemi della città – che sono tanti – ma affrontiamoli insieme”.

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