Nel 2010 era foto, qualche filtro e qualche hashtag; ora, Instagram ha un’anima diversa, un universo di app collaterali (Layout, Boomerang, Hyperlapse), offre la possibilità di sponsorizzare i contenuti da parte delle aziende e vive una simbiosi perfetta con il fratello più grande Facebook, con cui condivide il papà Mark Zuckerberg che l’ha acquisita nel 2012. Soprattutto, si è passati da un’esperienza visiva a – se volessimo usare una definizione molto in voga in questo momento – un vero e proprio storytelling. Lo riporta il Corriere della Sera.
L’app – social network incentrata sugli scatti oggi si presenta agli utenti con un nuovo look che richiama il flat design (e che ha già spiazzato e sorpreso qualche utente) con una scelta monocromatica (le pagine dell’app sono nere su sfondo bianco). Cambia anche l’icona: la vecchia macchina fotografica quadrata che compariva sugli schermi dei nostri smartphone verrà rimpiazzata dall’icona di una fotocamera stilizzata dagli sgargianti colori arcobaleno.
CONTINUA LA RIVOLUZIONE DI INSTAGRAM
La vera novità, però, è già stata data qualche giorno fa e riguarda il newsfeed, insomma, come l’utente visualizza gli aggiornamenti provenienti dalla sua rete social. Instagram, come Facebook e come – nonostante tutto – Twitter, introdurrà un algoritmo sulla falsa riga degli altri social network che sappia proporre i contenuti ritenuti più interessanti per l’utente, in un mondo dove ora domina ancora la temporalità della pubblicazione. Da questo punto di vista, Instagram sembra non fare passi indietro, nonostante (come con Twitter) parecchi siano insorti contro la scelta della piattaforma social.
Instagram, con i suoi 400 milioni di utenti attivi (dati aggiornati a gennaio 2016), continua a essere uno dei principali social network in circolazione. Questo dato lo piazza in classifica sopra Twitter e Google Plus, e circa al pari di LinkedIn. In Italia, Instagram conta 9 milioni di utenti attivi (sempre alla stessa data) e il numero sembra destinato in futuro a crescere.