PREMIO INTERNAZIONALE SEBETIA-TER

by Danilo De Luca
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Premio Internazionale Sebetia-Ter

Sabato 28 maggio 2016, nell’Auditorium del Conservatorio di Musica San Pietro a Majella, situato a Napoli in via San Pietro a Majella 35, si terrà, a partire dalle ore 18, la cerimonia di consegna del trentaquattresimo Premio Internazionale Sebetia-Ter, che si fregia della Targa d’Argento del Presidente della Repubblica Italiana. L’ingresso sarà consentito entro le 17:45 per esigenze di protocollo e televisive.

Il Premio Internazionale Sebetia-Ter

Il Premio Internazionale Sebetia-Ter premia personalità di rilievo nel mondo della cultura, delle scienze, dell’ingegneria, della medicina, dell’arte, dell’archeologia, della giurisprudenza, della comunicazione, della ricerca e in altri campi del sapere. Tra queste, Alvaro Siza per l’architettura, Raffaella Pierobon per l’archeologia, Larry A. Walker e David S. Pasco del Centro nazionale per la ricerca sui prodotti naturali (USA) per la ricerca scientifica, Luciano Pezzullo per la medicina, Tiziana Bianchi per il giornalismo.
L’evento è organizzato dal presidente del Centro studi di arte e cultura Sebetia-Ter, Ezio Ghidini Citro, in collaborazione con il direttore del Conservatorio Elsa Evangelista e con il patrocinio del Consiglio d’Europa, del Consolato generale di Francia, dell’Ambasciata di Ungheria, dell’Oficina Cultural dell’Ambasciata Spagnola in Italia, della Regione Campania, dell’Università Parthenope, della Fondazione Valenzi.
Nel corso della serata sarà distribuito il volume dedicato al Sebetia-ter.
Per ricevere ulteriori informazioni  sulla cerimonia di consegna del Premio Internazionale Sebetia-Ter, è possibile telefonare al numero di telefono 081.2141970 o inviare una email all’indirizzo di posta elettronica [email protected]

Il Centro Studi Sebetia-Ter

Il Centro Studi Sebetia-Ter fu fondato ufficialmente nel 1804 da Gioacchino Murat, ma la sua origine risale al ‘700. Questi prese il nome dal Sebeto, fiume più ricco di leggenda che di acqua. Con la restaurazione dei Borbone, il circolo rientrò nella clandestinità. Fu poi rifondato nel 1861, ad avvenuta Unità d’Italia, da un parroco calabrese, don Domenico Angherà. Nel 1926, in seguito all’emanazione delle leggi fascistissime, il circolo, insieme a tantissime altre associazioni, fu chiuso, per poi essere riaperto, con il nome di Sebetia-Ter, negli anni ’60.

 

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