Tagli al welfare, associazioni e opposizioni in piazza a Napoli

by Comunicato Stampa
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mara carfagna manifestanti comune napoli

Le associazioni Napoli in Sinergia, Unione ciechi e ipovedenti Napoli, l’associazione nazionale aperta/MENTE e il sindacato Ugl Scuola sono scese in campo per protestare contro i tagli al welfare del Comune di Napoli. Secondo le associazioni in protesta sono almeno 1200 i ragazzi disabili che non usufruiscono di alcun tipo di servizio di accompagnamento a scuola. Di questi almeno 400 sono i ragazzi che sono del tutto privi di assistenza materiale nelle aule scolastiche. Una situazione che i manifestanti definiscono grave e che si riverbera sulle famiglie napoletane che devono sopperire, spesso con enormi sacrifici economici, alle numerose carenze nel settore dell’assistenza pubblica.

«Siamo scesi in piazza per affermare i diritti dei ragazzi disabili e delle loro famiglie– afferma Eliana Troise, segretario provinciale di Ugl Scuola – ormai messe in ginocchio dai continui tagli. La mancanza di un coordinamento e di un ben definito piano di zona la dice lunga di quanto poco interessino al Comune di Napoli i diritti e le aspettative di tanti ragazzi che desiderano solo poter studiare come è loro diritto».

Alla manifestazione ha preso parte la consigliera comunale Mara Carfagna: «In tutti questi anni – ha spiegato Mara Carfagna – ci sono stati enormi tagli al Welfare. Il Comune di Napoli non è l’unico grande comune vittima di questi tagli ma è, forse, l’unico comune dove si preferiscono investire i pochi fondi disponibili in feste piuttosto che in politiche sociali. La tragedia dei bambini disabili, degli anziani non autosufficienti o delle cooperative costrette a chiudere e a licenziare i lavoratori è sotto gli occhi di tutti. Evidentemente le politiche sociali non sono una priorità per questa amministrazione».

Di “festa, farina e forca”, invece, parla l’associazione Napoli in Sinergia: «All’epoca dei Borboni il popolo veniva messo a tacere con feste, farina e forca – afferma il presidente di Napoli in Sinergia Armando Coppola –oggi, per ovvie ragioni, usare la forca non è più possibile. Resterebbe la farina, ma quella poca che è rimasta viene sprecata anziché utilizzarla per nobili scopi. Abbiamo sposato questa battaglia perché crediamo che lasciare senza assistenza i bambini disabili e non curarsi dei tantissimi lavoratori che rischiano di restare senza lavoro sia uno scempio da combattere con ogni mezzo possibile».

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