Facebook e truffe: il trucco della pagina bloccata

by Redazione
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Algoritmo Facebook preview link post

Abbandonare un account Facebook al suo destino vuol dire – frequentemente – consegnarlo a malintenzionati. Che una volta avuto accesso alle vostre informazioni personali possono utilizzarle a vostro discapito. Nel più fortunato dei casi, invece, gli account rubati sono semplici arieti per entrare nel social e mettere in campo anonimamente azioni truffaldine.

Ecco un caso emblematico in cui il reparto social media marketing di Livecode si è imbattuto questa mattina.

truffa recover

Truffa su Facebook, la pagina che la perpetrava

Recover Advert, come è possibile verificare da questa immagine, è un account personale probabilmente violato da qualche malintenzionato del web. Lo si nota da alcuni particolari come foto e informazioni biografiche. Rubare un account è fondamentale per mettere in piedi la truffa su Facebook. Un account con una storia è meno sospetto, per gli algoritmi del social, rispetto a uno appena creato e già segnalato.

Attraverso un banalissimo sistema di condivisione di foto, Recover Advert ha pescato a caso una serie di pagine pubbliche e, ricondividendo le foto profilo con un post ad hoc per l’occasione, ha simulato un inesistente annuncio di chiusura della stessa. Salvo poi effettuare una serie di operazioni che invitavano in primis a cliccare su un link esterno e, quindi, dare il via all’operazione assolutamente inventata.

Ecco come compariva la notifica di post di una nota azienda, Niyoco.

Ecco come compariva la notifica di post di una nota azienda, Niyo&co.

Difficilmente un’azienda che ha un reparto che si occupa della comunicazione social può incappare in questo errore. Ma chi ha pagine pubbliche diverse, magari per gioco, o cura senza troppa esperienza la comunicazione social della propria piccola attività, potrebbe cascarci.

Da questo punto di vista, è fondamentale ricordare che le comunicazioni con Facebook avvengono sempre attraverso notifiche private.

Diffidate sempre, quindi, quando eventuali annunci di modifica di termini, chiusura pagine, inviti a fare azioni di qualsivoglia tipo vi arrivino da altre fonti.

Quando Facebook decide di chiudere o sospendere una pagina:

  • non da alcun preavviso del tipo: “oh, ora te la blocco eh?”;
  • segnala ufficialmente che la pagina è stata bloccata;
  • spiega all’utente il perché sia stata presa quella scelta, e per quale violazione.

Nota: Livecode ha poi segnalato il profilo autore della truffa, che nel frattempo era diventata un’avvenente ragazza probabilmente per altri poco nobili motivi. Facebook sta esaminando la richiesta e probabilmente lo chiuderà a breve.

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