I risultati dei ballottaggi 2016 per le elezioni comunali sono una sconfitta per il PD e, più in generale, mettono in crisi i partiti. A Roma e Torino vincono le donne del Movimento 5 Stelle Virginia Raggi e Chiara Appendino. Napoli si riconferma arancione con Luigi de Magistris per altri 5 anni primo cittadino. Al PD vanno Milano (con Beppe Sala) e Bologna (vince il sindaco uscente Virginio Merola). Unica vittoria di peso per il centrodestra è Trieste dove si impone Roberto Dipiazza.
Il Partito Democratico perde in totale 13 sindaci. Se il segretario Matteo Renzi da un lato ammette la sconfitta – riconoscendo nel Movimento 5 Stelle l’unico reale avversario in questo momento storico – dall’altro sottolinea che “questo non è un test nazionale sul Governo“.
Gongola Beppe Grillo che dal suo balcone romano si affaccia, respira a pieni polmoni “la nuova aria di Roma” e poi mostra un appendino, prima di rientrare in camera in piena notte.
BALLOTTAGGI: ROMA A 5 STELLE
Virginia Raggi è la prima donna sindaco della Capitale. Batte al ballottaggio il candidato PD Roberto Giachetti con uno schiacciante 67,15 percento di preferenze al secondo turno. Trentasettenne, avvocato, romana, la Raggi ha iniziato a fare politica con il M5S nel 2011. Eredita una città pesantemente segnata dalla recente cronaca, non ultime le inchieste su Mafia Capitale. Conquista il Campidoglio per cui correvano tantissimi nomi di rilievo: dalla Meloni a Marchini e Fassina. La vittoria di Virginia Raggi ha già fatto il giro della stampa estera. Per alcuni tabloid stranieri, è un vero e proprio schiaffo al PD. I romani, amministrati nell’ultimo quinquennio da Ignazio Marino, hanno dato un forte segno di rottura.
BALLOTTAGGI: A TORINO L’ALTRO SCHIAFFO AL PD
Piero Fassino, sindaco uscente, ha telefonato Chiara Appendino quando il risultato ormai era chiaro. Una telefonata cordiale, come comunicano gli uffici stampa dei due sfidanti a Torino, in cui il sindaco uscente si è complimentato e ha fatto gli auguri alla neo-eletta. Un ribaltone vero e proprio, quello che si consuma all’ombra della Mole. Chiara Appendino, candidata pentastellata, ha ribaltato il risultato del primo turno dove era sotto di circa 11 punti percentuale. Per la prima volta da quando esiste l’elezione diretta dei sindaci, Torino non esprime un primo cittadino di centrosinistra.
BALLOTTAGGI: SALA DA EXPO A PRIMO CITTADINO DI MILANO, BOLOGNA A MEROLA
Beppe Sala vince, in un testa a testa che ricorda un bipolarismo ormai un po’ sorpassato, contro il candidato di centrodestra Stefano Parisi. La vittoria dell’ex numero uno di Expo Milano salva il PD dalla debacle totale. Sala e Virginio Merola, che a Bologna batte Lucia Borgonzoni, espressione del centrodestra: “Il Pd ha avuto il migliore
risultato perché è stato unito e perché ha saputo interpretare una linea del centrosinistra unita e non del partito fai da te”, ha commentato a caldo il vincitore.
BALLOTTAGGI: A NAPOLI DE MAGISTRIS HA “SCASSATO” DI NUOVO
Il sindaco arancione Luigi de Magistris termina la sua cavalcata alla poltrona da sindaco di Napoli con uno schiacciante 66,8 a 33,2 contro lo sfidante Gianni Lettieri. Per l’ex pm ingresso trionfale nella notte a Palazzo San Giacomo, con tanti sostenitori al seguito. “Abbiamo battuto tutti, Renzi e il Pd, Berlusconi, i Cinque Stelle”, afferma de Magistris, mentre a Piazza Municipio si canta di tutto. Una festa, da ‘O surdato ‘nnammurato a Bella Ciao. Napoli però esprime un dato preoccupante: astensione record. Alle urne si sono recati solo il 35,98 percento degli aventi diritto.
BALLOTTAGGI: IL CENTRODESTRA CONQUISTA TRIESTE
Il centrodestra conquista Trieste: il sindaco Dipiazza con il 52 percento di preferenze batte Cosolini. A Trieste Fratelli d’Italia, Forza Italia e Lega erano uniti: una scelta che si è dimostrata vincente.