Maxi operazione contro la camorra condotta dalle prime ore dell’alba dai Carabinieri di Napoli a Ponticelli. I militari hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 90 persone ritenute vicine al clan D’Amico, attivo nella zona alla periferia est di Napoli. Epicentro dell’operazione il Rione Conocal di Ponticelli, dove pochi giorni fa si è registrato l’agguato costato la vita a Raffaele Cepparulo (leader dei Barbudos)
In quell’agguato perse la vita anche Ciro Colonna, assolutamente estraneo alle dinamiche criminali. Il giovane sarebbe stato probabilmente usato come scudo da Cepparulo in quegli attimi concitati.
OPERAZIONE ANTI CAMORRA A PONTICELLI, I DETTAGLI
I militari, dall’alba, hanno praticamente circondato il Rione Conocal. Novanta le persone destinatarie dell’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip. I reati ipotizzati dalla DDA e contestati ai novanta vanno a vario titolo dall’associazione per delinquere di tipo mafioso all’omicidio, dall’estorsione al narcotraffico, fino alla detenzione e al porto abusivo di arma da fuoco. Nelle mani del clan sarebbe passata anche la gestione delle case popolari nella zona. In una nota stampa, inoltre, i Carabinieri sottolineano “… il ruolo apicale delle donne del clan” e aggiungono: “… grazie ad attività tecniche, inoltre, sono stati ricostruiti i contesti criminali inseriti nella quotidianità del rione, delineando spaccati di vita che superano qualsiasi immaginazione”.
L’organizzazione criminale avrebbe gestito tutte le attività illecite nel Rione. Racket e traffico di droga sarebbero passati sempre per gli uomini e le donne vicine al clan D’Amico. I Carabinieri hanno documentato inoltre, con riprese video, come lo spaccio di stupefacenti avvenisse in pieno giorno. I “panari” venivano calati alla presenza di bambini intenti a giocare o girare in bicicletta. La vendita di droga avveniva in un contesto di disarmante normalità, come testimonia il video pubblicato da Repubblica.
L’operazione di oggi avrebbe di fatto – se non quasi azzerato – inflitto un durissimo colpo al clan D’Amico.