Quando quella delle auto senza pilota sembrava ormai una strada totalmente in discesa, ecco arrivare uno studio che mette in guardia gli sviluppatori: basta un adesivo su un segnale stradale per compromettere il sistema di guida automatico. Lo riporta l’Ansa citando una ricerca dell’Università di Washington.
Insomma, in un mondo perfetto dove i segnali stradali siano puliti e immacolati nessun problema; ma se qualcuno in qualche modo distorce o modifica il segnale non è detto che l’intelligenza artificiale che guiderebbe le macchine del futuro riesca a interpretarlo in maniera corretta. Un esempio pratico? Uno stop che, con un adesivo stampato con una normale stampante domestica, viene interpretato come limite di velocità. Così i ricercatori hanno beffato l’IA.
Le auto senza pilota restano il futuro
Lo studio dei ricercatori di Washington è da interpretarsi come una sorta di “suggerimento” per tutti gli stakeholder impegnati non solo nella realizzazione delle auto senza pilota (si veda la cordata Google – Ford – Uber) ma nel definire insieme ai Governi (attualmente quello americano) una serie di regole per permettere alle auto del futuro di poter circolare senza rischi e garantendo l’incolumità di tutti.
Un problema talmente sentito che proprio Google, che contava di mettere su strada le proprie Google Car già nel 2020, aveva sperimentato un sistema di auto salva-pedone con un’idea semplice ma potenzialmente efficace che richiama quella della carta moschicida che tanto ci ricorda i cartoni animati classici che abbiamo amato da piccolissimi.
La ricerca continua
Insomma, si continua a lavorare senza sosta per trasformare il futuro in realtà. Lo dimostra ancora Google che ci aveva fatto sognare con le sue auto a forma di ovetto interamente elettriche, il primo prototipo di auto senza pilota dell’azienda di Mountain View. Ebbene, notizia di qualche giorno fa è che gli “ovetti” sono stati cestinati per far spazio a un nuovo modello di auto ibrida, più simile a quelle attualmente sulle strade.