In Italia aumentano anche i rinnovi delle patenti nautiche, ma diminuisce il numero di quelle rilasciate negli ultimi vent’anni. Il trend, indicato dal Censis in base ai dati del MIT e della Capitaneria di Porto, del periodo 1997-2015, è stato rivelato durante la cerimonia di inaugurazione del 57esimo Salone Nautico di Genova, come ulteriore conferma del momento di ripresa che sta vivendo l’intero comparto sul territorio nazionale. Se la crescita del fatturato di quest’anno è stimata al 18,6%, con un aumento del 24,1% per la produzione dedicata al mercato interno, anche la passione per il mare e le barche viene evidenziata dai diportisti con livelli di rinnovo delle patenti pari al 10% nel 2015 (28.169), dato che supera il record dell’anno 1999.
Numeri incoraggianti, secondo Confarca, la confederazione che rappresenta le scuole nautiche e gli studi di consulenza che per il terzo anno consecutivo partecipa all’expo in programma fino a martedì prossimo alla Fiera del capoluogo ligure. Anche se a preoccupare di più è il crollo del numero di patenti conseguite, che fa registrare un -39% rispetto al 2003.
“Purtroppo la passione per il mare si tramanda sempre meno, e la fase congiunturale degli ultimi dieci anni ha influito notevolmente sui gusti degli italiani – commenta il segretario nazionale della sezione nautica di Confarca, Adolfo D’Angelo – Ci auguriamo che il prossimo anno sia quello della svolta per aumentare anche i primi rilasci. Un incoraggiamento ad incrementare la giusta formazione didattica prevista dalla formazione marinaresca, e la prevenzione dei sinistri che purtroppo sono ancora tanti, sarebbero inoltre un ulteriore stimolo per la crescita del comparto”.