Vendere casa è un’esperienza durante la quale stress e preoccupazioni non mancano. Le cose da fare sono tante, ottenere il prezzo di acquisto sperato non è sempre facile e, se non ci si muove con cautela, esiste anche il rischio di truffe e frodi. Ci troviamo inoltre in un periodo non semplice per la compravendita immobiliare, durante il quale le incertezze della situazione geopolitica e l’inflazione in crescita rischiano di minare la fiducia delle famiglie, rallentando le vendite. In molte aree, tra cui quasi tutte le città maggiori e le zone limitrofe, si è però registrato un aumento dei prezzi di vendita che può favorire chi voglia mettere sul mercato un’abitazione. Esaminiamo allora i passaggi principali da seguire quando si decide di vendere casa, per evitare errori e passi falsi.
1. Valutazione dell’immobile in vendita
Il primo passaggio del processo di compravendita è quello che ne può determinare il successo, o al contrario lo può rendere un fallimento. Stabilire un prezzo di vendita troppo alto rispetto al valore reale dell’immobile è un errore comune, che in molti casi impedisce di trovare acquirenti interessati. Mettere in vendita l’abitazione a un prezzo inferiore al suo valore di mercato, invece, può far perdere decine di migliaia di euro. Per questo è fondamentale affidarsi per la valutazione dell’immobile a un professionista esperto, in grado di dare un giudizio accurato e basato su conoscenze approfondite del mercato immobiliare.
2. Decidere se vendere con un’agenzia
Attraverso siti specializzati, ma anche social media e bacheche online, non ci vuole molto per pubblicare un annuncio immobiliare e condividerlo con moltissime persone. Si risparmiano in questo modo le spese che andrebbero a un’agenzia immobiliare, ottenendo per sé l’intero importo quando si finalizza la vendita.
Per chi non conosca bene il mercato, le procedure amministrative o le più efficaci tecniche di negoziazione, l’esperienza potrebbe però trasformarsi in un incubo. Senza supporto professionale si è inoltre più esposti al pericolo di truffe immobiliari. A conti fatti, la tariffa da pagare all’agente immobiliare è spesso una cifra minore rispetto ai soldi persi se si vende un immobile svalutato, o se non si è proprio in grado di concludere la trattativa.
3. Home staging e visite
Per convincere le persone interessate a procedere all’acquisto dell’immobile, è necessario presentarlo nella luce migliore. Bisogna quindi dedicarsi all’home staging sia prima di scattare le fotografie da inserire nell’annuncio, sia in occasione delle visite dei potenziali compratori. È importante eliminare piccoli difetti che farebbero una cattiva impressione, ridurre al massimo il disordine e preferire uno stile minimalista, e sfruttare la luce naturale per far apparire gli ambienti più spaziosi e accoglienti.
4. Negoziare il prezzo di vendita
Innanzitutto, è bene essere consapevoli fin dall’inizio che difficilmente si riuscirà a vendere la casa al prezzo di acquisto inizialmente indicato sull’annuncio immobiliare. Durante la trattativa è inevitabile che la cifra cali, ma con il supporto di un agente immobiliare ci si può assicurare di restare in linea con i valori di mercato. In questa fase, oltre a conoscenze specializzate è utile anche saper comunicare efficacemente e in modo persuasivo.
5. Amministrazione e finalizzazione
Dopo aver trovato un accordo, è il momento di completare le pratiche burocratiche richieste dalla legge per finalizzare la compravendita in modo corretto. Per evitare ritardi e mal di testa, si dovrà fare in modo di avere già a disposizione tutta la documentazione necessaria. Insieme a un agente immobiliare sarà certamente più semplice orientarsi tra proposte di acquisto, contratti e caparre. Infine, non resta che procedere al rogito: venditore e compratore firmano l’atto di compravendita in presenza di un notaio, e finalmente il processo è concluso.