Pozzuoli
Ampiamente prevedibile la vittoria per la terza volta del sindaco Figliola (centrosinistra) che stravince superando il 70% delle preferenze. “Nessun commento sull’esito del voto, almeno fino a quando non avremo il dato definitivo”, ha detto ieri sera Figliolia. Ma Figliolia è stato fin da subito in testa con un margine amplissimo di 3-4mila voti sulla coppia di inseguitori composta dall’ex sindaco ed ex consigliere regionale Pasquale Giacobbe di Forza Italia e dal candidato sindaco del MoVimento 5 Stelle Antonio Caso, entrambi tra l’8 e l’11 per cento.
Acerra
Anche qui una riconferma del primo cittadino Raffaele Lettieri con oltre il 60% dei voti. Paola Montesarchio, la segretaria del Pd alla testa di 7 liste civiche è attestata a poco più del 20%, Carmela Auriemma del Movimento 5 stelle è all’11, Tommaso Esposito di AlternativAcerra al 5.
Arzano
Arzano vede al ballottaggio la sinistra alternativa di DemA con Fiorella Esposito (sinistra e civiche) con il 41% e il candidato del PD Gennaro de Mare (centrosinistra) col 35,85. Affluenza molto più bassa rispetto a 7 anni fa (l’ultima volta che si è votato) con un calo del 20%.
Bacoli
Anche a Bacoli abbiamo un ballottaggio tra la sinistra alternativa, rappresentata dal sindaco uscente Josi Gerardo della Ragione (sinistra e civiche) ed il candidato del centrosinistra Giovanni Picone.
Ischia
Esce Giosi Ferrandino ed entra Enzo Ferrandino. Basta il primo turno per decidere il sindaco di Ischia, appunto Enzo Ferrandino (centrosinistra), che, sponsorizzato dal sindaco uscente, ha ottenuto il 52% delle preferenze.
Melito
Al ballottaggio a Melito ci vanno Antonio Amente (civiche e centrosinistra) che sfiora la vittoria al primo turno con il 49,58% e Pietro D’angelo (centrodestra) col 28,13%. Fuori dai giochi l’ex sindaco e segretario campano del PD Venanzio Carpentieri (centrosinistra) che prende il 10% e il sindaco della sinistra alternativa di Dema Raffaele Caiazza col 12%.
Pompei
Stravince a Pompei Pietro Amitrano (centrosinistra) che supera il 60% delle preferenze e diventa sindaco al primo turno.
Portici
Anche a Portici non c’è partita. Stravince Vincenzo Cuomo (centrosinistra) con oltre il 65% delle preferenze e si prende la fascia da sindaco per il terzo mandato, dopo un anno di commissariamento. Soddisfatto il neosindaco “La nostra coalizione – le prime parole espresse a caldo da Cuomo – è andata a valanga, a dimostrazione della bontà del progetto politico presentato agli elettori. La città ha voluto premiare la politica del fare, cancellando con un deciso colpo di spugna la politica delle bugie e delle polemiche. Da subito ci metteremo al lavoro per recuperare il tempo perduto e ridare a Portici l’immagine che merita nel contesto della provincia di Napoli”. Staccato al 18% il candidato della lista di DemA Salvatore Iacomino.
Sant’Antimo
Al momento ci sarebbero al ballottaggio Corrado Chiariello (centrodestra) e Aurelio Russo (centrosinistra), ma su tutta l’elezione pesa l’ombra dei brogli. Difatti al momento si sta indagando su una possibile compravendita di voti che ha visto protagonista il candidato Antimo Alfé, di una lista civica vicina a Chiariello.
I fatti: tre persone sono state arrestate per compravendita di voti. In una casa, dopo un’irruzione delle forze dell’ordine, sono state rinvenute 321 tessere elettorali con indicazione di voto a favore di Antimo Alfé. L’ipotesi dell’accusa è quella che i voti siano stati venduti per una cifra che va dai 30 ai 50 euro.
Saviano
Per la prima volta a Saviano si è votato con il sistema in uso per i Comuni sopra i 15mila abitanti, ma soltanto il sindaco era riuscito a presentare più liste a suo sostegno, tre per la precisione (Forza Saviano, Udc e Insieme per Saviano). Domenico Tafuri (lista Frastuono), Giuseppe Allocca (Saviano Libera in Movimento) e Francesco Nardi (Partito democratico) avevano presentato una sola lista: una differenza notevole, dunque, rispetto al numero di candidati al consiglio comunale, che alla fine ha pesato non poco sul risultato finale. Alla fine vince il sindaco uscente Sommese (centrodestra) con il 68,58% delle preferenze.
Somma Vesuviana
A Somma è andata in scena una battaglia fratricida. Da un lato Celestino Allocca (centrodestra), figlio dell’ex Sindaco Ferdinando, morto nel 2014, dall’altro lato Salvatore di Sarno (centro), che di Ferdinando Allocca è stato vicesindaco e reggente della sua maggioranza, dopo la morte di Ferdinando, appunto.
Torre Annunziata
Il nuovo sindaco di Torre Annunziata sembra essere Vincenzo Ascione (centrosinistra) che con il 50,77% (dato da confermare) viene eletto al primo turno.