L’ultimo appuntamento con il contest del Maggio della Musica, domenica 19 ottobre alle ore 11 in
Villa Pignatelli, fa un tuffo nel repertorio di fine Novecento, dando spazio ad autori dello spessore
di György Ligeti e Pierre Boulez, quest’ultimo celebrato nei 100 anni dalla nascita.
Simone Librale è il quarto partecipante al contest che, assecondando una formula collaudata,
affida al pubblico in sala la scelta del vincitore. Dopo le esibizioni di Luca Celegato, Paolo
Ehrenheim e Yura Okawa tocca, in chiusura, a Librale, allievo di Maurizio Baglini ed Emanuele
Arciuli, puntare al primo posto che dà diritto alla presenza nella stagione serale 2026 del “Maggio
della Musica”
Il pianista aprirà e chiuderà la sua esibizione con due studi di Ligeti, il compositore più amato da
Kubrick. Si comincia Cordes à vide (Corde vuote), dedicato a Pierre Boulez; si finisce con Automne à
Varsovie , che Ligeti definiva una “fuga di tempo”.
Tra questi due estremi arditi, Librale eseguirà Les collines d’Anacapri (Préludes, I livre) e Feux
d’artifice (Préludes, II livre) di Claude Debussy, Funérailles di Liszt (da Harmonies poétiques et
religieuses), la ricercatissima Prima Sonata di Pierre Boulez e infine tre Studi di Chopin a precedere
la celebre Polacca “Eroica”. Un programma assai complesso che denota, da parte del pianista, una
sana curiosità e mezzi tecnici importanti.
Simone Librale ha studiato a Livorno, dove ha conseguito il diploma di primo livello sotto la guida
di Daniel Rivera e di Maurizio Baglini. Con quest’ultimo ha concluso il biennio specialistico con lode
e menzione d’onore. Una predilezione assodata per il repertorio moderno lo ha spinto a
frequentare il corso di Pianoforte contemporaneo dell’Accademia di musica di Pinerolo, nella
classe di Emanuele Arciuli, insieme al quale ha riletto brani importanti della musica pianistica del
Novecento. Attualmente è iscritto al biennio di specializzazione post-laurea in Pianoforte solista
nel repertorio contemporaneo presso l’Accademia di Pinerolo.
