Si è guadagnato una certa notorietà a livello nazionale perché, ex Forza Italia, ormai da tempo le sue posizioni si erano avvicinate a quelle della Lega Nord, tanto da essere in procinto di passare a “Noi con Salvini” e facendogli guadagnare il titolo di “primo sindaco leghista in Campania“: si tratta di Ciro Borriello, arrestato in queste ore dalla Guardia di Finanza per i reati di corruzione, truffa e falso ideologico.
(nella foto: Ciro Borriello intervistato in una puntata di Tagadà riguardo le sue posizioni vicine al Carroccio)
Le accuse mosse al sindaco Ciro Borriello
Accuse gravi quelle mosse al primo cittadino (dimissionario) di Torre del Greco. Secondo la Procura di Torre Annunziata il sindaco avrebbe favorito la ditta F.lli Balsamo a scapito della Ego Eco, regolare aggiudicataria dell’appalto per la raccolta dei rifiuti nella popolosa cittadina alle pendici del Vesuvio.
La Guardia di Finanza avrebbe documentato i passaggi di denaro, avvenuti a cadenza mensile in luoghi isolati e senza copertura telefonica, scambiati da un’auto all’altra.
Non solo, ma anche le operazioni poste in essere da Borriello precedentemente avrebbero (sempre secondo l’ipotesi accusatoria) avuto l’obiettivo di “estromettere” la Ego Eco dal servizio di cui era appaltataria.
Si legge nel comunicato diffuso dalla Procura di Torre Annunziata, a firma del procuratore capo Alessandro Pennasilico:
I minuziosi accertamenti […] hanno evidenziato come la procedura di gara per l’assegnazione del servizio di igiene urbana del Comune di Torre del Greco sia stata profondamente contaminata ab origine e in itinere.
E ancora:
Il primo cittadino, invero, attraverso una serie di iniziative di carattere amministrativo ha determinato la decadenza dell’appalto della Ego Eco s.r.l. […] favorendo ingiustamente la società di Balsamo
Iniziative di carattere amministrativo che la Procura descrive come “esecuzione di rigidi controlli” anche “in prima persona” e “di notte” alla Ego Eco con penalizzazioni del 50 percento sulla liquidazione mensile spettante all’azienda.
Tre gli arrestati: oltre al sindaco Ciro Borriello ci sono Massimo Balsamo e Antonio Balsamo. Tre persone sono invece finite ai domiciliari: si tratta di Ciro Balsamo e di Francesco e Virgilio Poeti.
Il precedente
Non è la prima grana giudiziaria per Ciro Borriello che qualche anno fa in primo grado venne condannato per aver fatto passare un intervento di chirurgia plastica per un’ernia, al fine di avvalersi del rimborso dell’Asl.
Sindaco dimissionario
Ciro Borriello ha rassegnato le sue dimissioni da sindaco di Torre del Greco il 28 luglio. Tra le sue parole a spiegare i motivi di tali dimissioni: “Sono stufo di essere ricattato dai miei uomini per avere un assessore o un contentino, non era il momento di lasciare la città ma sono costretto”. Borriello aveva 20 giorni per ripensarci, anche se fonti vicine al primo cittadino affermano che non era sua intenzione ritirare le dimissioni. Ma l’arresto di oggi cambia nuovamente gli scenari politici di una città che sembra – da questo punto di vista – non trovare pace.