Roberta Flack, una delle voci più iconiche della musica pop e rhythm and blues, si è spenta oggi all’età di 88 anni. La notizia della sua scomparsa è stata confermata da un portavoce, che ha dichiarato: “È morta serenamente, circondata dalla sua famiglia. Roberta ha infranto confini e record. Era anche un’orgogliosa educatrice”. La causa della morte non è stata resa nota, ma la cantante lottava da anni con problemi di salute, tra cui un ictus nel 2016 e una diagnosi di sclerosi laterale amiotrofica (SLA) nel 2022.
Gli esordi di una stella
Nata a Black Mountain, nella Carolina del Nord, Roberta Flack crebbe in una famiglia di musicisti e fin da bambina fu ispirata dal gospel di Mahalia Jackson e Sam Cooke. A soli 9 anni iniziò a studiare pianoforte e, a 15, ottenne una borsa di studio per la prestigiosa Howard University di Washington. Dopo gli studi, si esibì nei locali notturni della capitale americana, fino a essere scoperta dal pianista jazz Les McCann, che la presentò alla Atlantic Records nel 1968.
Il successo mondiale
Il suo album di debutto, First Take (1969), passò inizialmente inosservato, ma la sua carriera ebbe una svolta decisiva quando Clint Eastwood utilizzò la sua interpretazione di The First Time Ever I Saw Your Face per una scena d’amore nel film Brivido nella notte (1971). La canzone scalò rapidamente le classifiche, portando Flack al primo posto della Billboard Hot 100 e facendole vincere il Grammy come Disco dell’Anno nel 1973. L’anno successivo, bissò il successo con un altro brano leggendario, Killing Me Softly With His Song, che le valse il secondo Grammy consecutivo nella stessa categoria, un’impresa eguagliata solo dagli U2 nel 2001-2002.
Flack consolidò il suo status di icona con brani come Where Is the Love, in duetto con Donny Hathaway, e Feel Like Making Love, che la portò nuovamente in vetta alle classifiche nel 1974. Il suo stile raffinato e la sua capacità di mescolare pop, soul e jazz la resero una delle interpreti più apprezzate degli anni ’70.
Il declino della popolarità e il riconoscimento duraturo
Alla fine degli anni ’70, con l’evoluzione dei gusti musicali verso sonorità più dure come il funk e l’hip-hop, la popolarità di Flack iniziò a diminuire. Tuttavia, continuò a incidere musica e a ottenere riconoscimenti, tra cui una nomination ai Grammy nel 1995 per l’album Roberta. Nel 1999, Killing Me Softly venne inserita nella Grammy Hall of Fame, mentre la cover del brano realizzata dai Fugees nel 1996 riportò il suo nome alla ribalta.
Nonostante le difficoltà di salute degli ultimi anni, Roberta Flack rimane un punto di riferimento nella storia della musica. La sua voce inconfondibile e il suo straordinario talento continueranno a vivere attraverso le sue canzoni, che hanno segnato intere generazioni e ispirato innumerevoli artisti.