La stazione di Montesanto, che serve le linee Cumana e Circumflegrea di Napoli, verrà intitolata a Petru Birladeanu, il musicista di organetto rom di origini romene vittima innocente della camorra.
L’uomo, che viveva alla giornata racimolando spiccioli suonando nei vagoni dei treni che collegano il centro di Napoli alla periferia ovest e all’area flegrea, è stato ucciso da un proiettile vagante durante un raid di un commando armato nel quartiere. Era il 26 maggio 2009 e la morte di Petru Birladeanu farà il giro delle televisioni e del web, anche perché ripresa dalle telecamere di videosorveglianza della struttura. Il musicista era ai tornelli di uno degli ingressi della stazione, quello laterale, quando per le strade della Pignasecca la stesa degli uomini che – stando alle verità processuali – sarebbero vicini ai clan di Ponticelli provocava terrore tra la gente. Si spara ad altezza d’uomo, forse senza un bersaglio preciso – o forse gli uomini del boss Mariano da poco scarcerato. Uno dei proiettili raggiunge proprio Petru Birladeanu che si accascerà al suolo e morirà poco dopo sotto lo sguardo disperato della moglie Mirela, che lo accompagnava praticamente sempre. Intorno, il panico e, poi, il vuoto.
PETRU BIRLADEANU, PER NON DIMENTICARE
Petru, appena 33 anni, era ricordato dai viaggiatori della Cumana e della Circumflegrea come un uomo gentile e sorridente, quasi timido e mai separato dal suo fedele organetto. Per non dimenticare il suo atroce omicidio, le associazioni Libera (presidio Vomero – Arenella) e Polis, insieme a assessorato all’Istruzione della Regione Campania e Eav – Ente Autonomo Volturno, hanno messo in campo quanto possibile per raggiungere un piccolo ma importante traguardo: la stazione di Montesanto sarà intitolata al giovane musicista rom. L’appuntamento è per il 26 maggio 2016 alle ore 10:30, alla presenza degli esponenti delle associazioni e delle istituzioni. Previsto anche un intervento musicale, curato da Roberto Ormanni. Il tutto per non dimenticare, per far sì che la morte di Petru sia #noninvano.