La scorsa stagione della Serie A si è conclusa per il Napoli con il record storico di punti, ossia 91, che tuttavia non sono bastati alla squadra azzurra per vincere lo Scudetto, un trofeo che non si vince dall’aprile del 1990. Dopo un’annata straordinaria, nella quale il gioco degli azzurri era stato esaltato perfino da Pep Guardiola ed aveva illuminato mezzo mondo con il suo virtuosismo, i tifosi napoletani hanno dovuto anche sorbirsi l’addio di Maurizio Sarri, il grande condottiero di una truppa che aveva fatto sognare una città intera. Il tecnico toscano nato proprio a Napoli è prossimo a passare al Chelsea e dopo la sua ultima partita in azzurro aveva lasciato intendere che non avrebbe più allenato la squadra partenopea. Per cautelarsi, tuttavia, il presidente Aurelio De Laurentiis ha puntato sull’ingaggio di Carlo Ancelotti, un allenatore vincente che porta a Napoli esperienza internazionale e apre a un obiettivo chiaro.
Un salto di qualità
Con l’avvento di Ancelotti, il Napoli avrà in panchina un tecnico capace di vincere tre Champions League in tutta la sua carriera e di vincere un titolo di campione nazionale in ogni torneo domestico nel quale ha allenato. Il nuovo allenatore azzurro percepirà intorno ai 6 milioni netti dopo aver firmato un contratto biennale con un’opzione per il terzo, il che lascia intendere che l’intenzione di De Laurentiis è di puntare nel medio periodo su di lui per effettuare un salto di qualità importante dal punto di vista della mentalità. Con Ancelotti è stato già ufficializzato anche il primo acquisto del nuovo Napoli, che risponde al nome di Simone Verdi, attaccante polivalente e ambidestro proveniente dal Bologna. In questo contesto, chi ama le app di betting può scommettere sul calcio con Betway puntando sul Napoli campione dell’anno prossimo e potere così vincere 4 volte la posta giocata, nonostante in questo contesto sia la Juventus la favorita allo Scudetto, con una quota di 1,85 addì primo luglio.
Dopo aver sfiorato lo Scudetto l’anno scorso, dunque, la squadra che fu del grande Diego Armando Maradona proverà nuovamente a puntare al bersaglio grosso dopo una rincorsa lunga e cadenzata durata 11 anni, ossia dal momento in cui la società partenopea è tornata in Serie A dopo anni di purgatorio tra Serie C e Serie B.
Nuovi stimoli, nuovi giocatori
È arrivato dunque il momento di rimettersi in gioco per il Napoli, una squadra che viene da un terzo e un secondo posto negli ultimi due anni e che vorrà continuare nel suo graduale processo di crescita ad alti livelli, sia in Italia sia in Champions League. La storia recente dice, infatti, che la società partenopea è l’unica in Italia a disputare le competizioni europee da otto stagioni consecutive: un ottimo risultato per un club che è dovuto ripartire da zero appena 16 anni fa. Dopo la stagione 2017-18, gli azzurri dovranno in qualche modo ripartire di nuovo, dati gli addii di due giocatori importanti come Pepe Reina, finito al Milan, e Jorginho, ceduto al Manchester City per la cifra di 55 milioni di euro, quasi un record per le casse azzurre. Adesso sarà compito di Ancelotti cementare certezze solide nel gruppo che dovrà gestire fin dalla fine di luglio, quando inizierà il ritiro nella località montuosa di Dimaro Folgarida. L’ex tecnico di Real Madrid e Milan, tra le altre, inculcherà nei suoi calciatori dei nuovi stimoli e cercherà di portare i rinforzi più solidi per il suo progetto di gioco. Da sempre amante del bel calcio, il tecnico emiliano è una garanzia dal punto di vista della gestione dello spogliatoio e il suo obiettivo sarà in primis quello di mantenere gli ottimi rapporti tra i calciatori e, in seguito, quello di portare in azzurro degli elementi validi e già pronti. Nelle ultime giornate i nomi che si sono susseguiti come rinforzi sono quelli del terzino destro Lainer, dei centrocampisti Fabian Ruiz e Lobotka e del promettente portiere Meret.
Campionato e coppa
Sebbene sia ben noto che Ancelotti è un tecnico che si esalta principalmente nelle coppe europee (soprattutto in Champions), la scelta di De Laurentiis è sembrata chiara: il nuovo allenatore deve infondere la mentalità vincente per riuscire a migliorare i risultati in campionato, dove a livello psicologico gli azzurri sono apparsi molto fragili nel momento in cui la Juventus ha effettuato l’allungo decisivo. Ciò che è certo è che Ancelotti è servito da collante e da stimolo per molti giocatori che secondo le previsioni avrebbero potuto richiedere la cessione, come ad esempio Mertens, Hamsik o lo stesso Koulibaly. Mentre Albiol ancora non ha deciso se accettare o meno la corte del Villarreal o restare sotto il Vesuvio per continuare a credere nello Scudetto, è lapalissiano che la maggior parte dei calciatori, persino i più forti, abbiano voglia di lavorare con il nuovo allenatore, uno dei più quotati del mondo e l’autentico coupe de theatre del presidente partenopeo per fare contenta una piazza che vive di emozioni effimere e di palpitazioni accelerate.
Il Napoli ricomincia da sé e da Ancelotti. Da un San Paolo che ha applaudito calorosamente i vice campioni d’Italia, e dall’ennesima sfida propostagli dal destino. Sarà importante effettuare buoni acquisti di mercato per avere a disposizione più cambi, in modo da onorare in ugual misura il campionato di Serie A e la Champions League per dare un segno di raggiunta maturità.