Formazione, aggiornamento, aggregazione è questo lo slogan del XX Congresso della Società Italiana di Chirurgia Maxillo-Facciale – SICMF che si tiene a Napoli dal mercoledì 14 al sabato 17 giugno.
Realtà aumentata, stampante in 3D e bisturi ad ultrasuoni, saranno solo una parte delle tecnologie all’avanguardia in esposizione al Castel dell’Ovo e delle quali è possibile richiedere una dimostrazione pratica, giovedì 15 e venerdì 16 giugno.
Nell’ambito delle sessioni internazionali venerdì 16 giugno alle 15, si terrà un simposio che vedrà i presidenti delle principali società scientifiche del Nord Africa, intervenire in merito alla realtà maxillo-facciale nei loro paesi.
Le giornate di studio termineranno con competizioni in arena, che avranno come protagonisti le scuole gli specializzandi. Durante la sfida ogni scuola avrà a disposizione tre domande e sarà impegnata a rispondere ad altrettanti quesiti.
Organizzato dalle cattedre di chirurgia maxillo-facciale delle Università Federico II e Luigi Vanvitelli di Napoli, guidate rispettivamente da Luigi Califano, segretario della SICMF, nonché Presidente della Scuola di Medicina e Chirurgia della Federico II e da Giampaolo Tartaro, consigliere ospedaliero all’interno della Società, il convegno sarà una importantissima occasione di confronto tra gli specialisti del settore, coinvolgendo docenti provenienti dalle principali Scuole di Medicina e Chirurgia Italiane e del mondo, in una vera e propria full immersion dedicata alla chirurgia cranica e facciale con particolare attenzione alle nuove tecnologie.
Le dichiarazioni
“Sarà un congresso completamente diverso nello stile perché ai tre temi classici di relazione scientifica si assoceranno tantissime iniziative originali che coinvolgeranno docenti e specializzandi in attività estremamente divertenti e in sessioni altamente formative”, spiega Luigi Califano. “Saranno aperte per l’occasione anche le nostre Aule Universitarie per master class e la presentazione dei prodotti delle aziende. Ci saranno tantissimi momenti di confronto anche con colleghi provenienti da diverse aree del mondo come “L’Italia al centro del Mediterraneo”, uno degli appuntamenti più importanti in cui si confronteranno tutti gli specialisti di maxillo- facciale provenienti dal nord Africa. E’ solo grazie al confronto e dall’aggregazione, infatti, che si può migliorare la qualità del trattamento di queste patologie”, chiarisce.
“Sarà un importantissimo momento di formazione, confronto e aggiornamento“, spiega Giampaolo Tartaro. “L’originalità nasce dall’idea di coinvolgere tutte le specializzazioni affini al cranio: l’odontoiatria, la otorino, la neurochirurgia e la chirurgia plastica, perché il futuro della chirurgia maxillo- facciale risiede nella interconnessione e collaborazione tra gli specialisti delle varie discipline coinvolte nella patologia facciale. “Qualche tempo fa eravamo abituati a guardare il volto del paziente dall’interno della cavità orale. Oggi le aspettative sono aumentate e diventa indispensabile un approccio a 360 gradi, dai denti ai filler estetici, utilizzando anche le competenze dei laureati triennali in igienistica dentale, logopedia e infermieristica. Solo così potremo garantire una guarigione ottimale e a lungo termine, avvalendoci delle nuove e sempre più sofisticate tecnologie”.
La chirurgia maxillo-facciale riveste un ruolo fondamentale nel processo di recupero e reinserimento alla vita di persone che hanno subito interventi a seguito di gravi patologie tumorali. Con circa 700 iscritti e più di 70 aziende coinvolte, quattro corsi di aggiornamento e 14 corsi di formazione e tre sessioni internazionali, i temi affrontati nella tre giorni saranno i tumori benigni della mandibola, ii tumori della lingua, la base cranica, le malformazioni.
Per l’occasione, Poste italiane ha realizzato una cartolina con l’annullo filatelico del congresso.
Non solo tecnica…
Infine, a creare momenti di evasione, gli appuntamenti di #Nonsolomaxillofacciale, con Paolo De Luca che parlerà delle bellezze storico paesaggistiche di Napoli e del Real Orto Botanico cittadino, Maurizio Marinella che racconterà della storia della cravatta, e l’attore comico Gino Rivieccio che farà sorridere i presenti.