Canti, balli, ottimo cibo e tanta felicità: sono stati questi gli ingredienti che hanno caratterizzato l’evento “Festa della Primavera”, organizzato dalla Fondazione Istituto Antoniano nella sua sede di Portici e che ha coinvolto gli studenti di alcune scuole della provincia di Napoli. Obiettivo: affrontare il tema dell’inclusione sociale divertendosi, nella maniera più “sana” possibile.
Giunta alla diciottesima edizione, la kermesse è diventata nel tempo un vero e proprio appuntamento fisso per abitanti e, soprattutto, ospiti della struttura, per lo più adolescenti con disturbi dell’apprendimento e dello spettro autistico. Quest’anno, è stato organizzato un concorso artistico in collaborazione con gli alunni dei licei campani, dal titolo “I giovani rappresentano la solidarietà”. A vincere è stato Lorenzo Pizzicato dello scientifico “Cantone” di Pomigliano d’Arco, uno studente seguito, a sua volta, da un insegnante di sostegno che ha realizzato un dipinto. Secondo posto per il racconto di Maria Francesca Iorio del “Giancarlo Siani” di Casalnuovo. “Nel 2019 ricorrono i 60 anni della nostra Fondazione e il concatenarsi di una serie di festeggiamenti ha dato una connotazione diversa anche a questa iniziativa” – ha spiegato Giuseppe Meola, direttore sanitario del semiconvitto di Portici -.”Oggi la disabilità è molto più diffusa del passato. Dunque, abituare i più piccoli a confrontarsi con altre realtà fin da subito servirà: se non adesso, certamente in futuro”. Dello stesso avviso anche la coordinatrice, psicoterapeuta Maura Grazioli: “I concorsi spesso diventano solo un modo per dimostrare qualcosa. Invece volevamo che i ragazzi si sentissero liberi di esprimere se stessi e le proprie emozioni, dando però sempre loro la sensazione di essere protetti. Questo è il senso della vera integrazione”.
Ad accogliere con gioia l’idea di “dare una mano” sono stati anche i genitori (qualcuno ha addirittura cucinato per l’occasione) e i dirigenti degli stessi complessi scolastici che hanno partecipato al concorso: “Siamo riusciti a sensibilizzare il pubblico su queste tematiche, che ci stanno tanto a cuore. Nessuno si è sentito escluso, sono stati tutti protagonisti”, ha concluso il sociologo Roberto Velotti.
Enorme il coinvolgimento delle scuole, quindi, e tanti gli sponsor. Tra gli altri, la Panini che da sempre accompagna le iniziative della Fondazione regalando ai ragazzi figurine e gadget; Vesuviolandia che ha messo a disposizione ingressi gratuiti per tutta la famiglia; la pasticceria Poppella che, per l’occasione, ha realizzato i suoi celebri “fiocchi di neve”.