Dopo lo stop imposto dalle autorità per una irregolarità nel rispetto della normativa antincendio, ripartono le attività del Ridotto del Mercadante, situato a piazza Municipio (Napoli). Il primo spettacolo della lista, previsto per le 21 di giovedì 5 ottobre (fino al 15 ottobre), è stato Tom Cat, diretto da Rosario Sparno, sul testo di James Rushbrooke nella traduzione di Roberto Vertolomo.
Tomcat- Lo spettacolo
Il titolo dello spettacolo, Tomcat, prende le mosse dalla percezione maturata dalla protagonista, la dodicenne Jessie, di essere trattata alla stregua di un animale domestico dal suo infermiere Tom. Jessie è infatti tenuta costantemente sotto osservazione, sin dalla età di tre anni, in una camera di laboratorio dalla quale non è mai più uscita, in quanto rappresenta una preziosa miniera di informazioni per la scienza, risultando tra i pochi esseri umani affetti da disabilità mentale in un mondo oramai popolato da uomini senza imperfezioni (nello specifico, è psicopatica). Non un animale domestico, quindi, ma una cavia, spoglia di riconoscimenti e diritti.
La tematica dell’eugenetica, pur sembrando la principale, fornisce solamente la cornice per affrontare argomenti ben più complessi e attuali. Pur appartenendo ad epoche storiche non lontane, la rigida applicazione delle politiche eugenetiche, su cui si fonda la società distopica in cui è ambientato lo spettacolo, non può ferire la sensibilità dello spettatore quanto il trattamento cui è sottoposta Jessie, che si manifesta in tutta la sua violenza non in sevizie, ma nel principio, caldeggiato anche da un comitato etico (che svolge funzioni di tribunale della libertà di ultima istanza), che della sua persona si possa qualsiasi cosa. Probabilmente, la conquista più grande mai conseguita dall’umanità consiste nell’aver ottenuto il riconoscimento della dignità umana nelle carte costituzionali, quindi non deve meravigliare che la sua negazione generi turbamento, rabbia e angoscia. Negazione che pur si manifesta quotidianamente nei piccoli e nei grandi soprusi a danno dei più deboli, se non, addirittura, come strumento di repressione e controllo in taluni Stati. Solo premesso ciò è possibile dimostrare che l’eugenetica rappresenti l’esasperazione dell’egoismo e del materialismo, cioè di inclinazioni che non ammettono l’altrui valore.
La scenografia si riduce a pochi oggetti, riuniti in tre blocchi, ciascuno dei quali evoca un determinato ambiente: una sedia e un tavolo simboleggiano la casa del dottor Charlie, un letto e un comodino la stanza di Jessie, un pc, infine, il resto del laboratorio. In questi tre spazi scenici si svolge, alternativamente, con perfetta sincronia e affiatamento tra attori, sonoro e luci, lo spettacolo Tomcat. Nella recitazione non si rileva alcun indugio, sbavatura o imprecisione, tant’è che pare di assistere alla proiezione di un film, pur generando nello spettatore quelle passioni genuine non familiari al pubblico del piccolo e del grande schermo.
Il cast di Tom Cat
Nel cast, gli attori Francesca De Nicolais, Fabiana Fazio, Luca Iervolino, Elisabetta Pogliani e Rosario Sparno. I costumi sono di di Alessandra Gaudioso; disegno luci Riccardo Cominotto; scene Enrico de Capoa; sonorizzazioni e musiche Massimo Cordovani; disegni Micaël Queiroz; aiuto regia Paola Zecca; progetto della Compagnia Bottega Bombardini.
I recapiti
Per ulteriori informazioni, è possibile consultare il sito www.teatrostabilenapoli.it oppure contattare la biglietteria al numero di telefono 081.5513396.