Si torna a sparare nell’hinterland napoletano: a Melito un uomo è stato ucciso e due persone ferite. I fatti sono accaduti intorno alle 14:00 in via Giulio Cesare, al civico 118. Sul caso indagano i carabinieri della compagnia di Giugliano. Ancora non è chiara la dinamica degli eventi. Sulle prime, era trapelata la notizia che l’agguato fosse avvenuto mentre due giovani erano in sella a uno scooter. Invece, come testimonia la tremenda foto gentilmente ceduta da Napoli Nord Web Tv, la sparatoria ha coinvolto un appartamento al quarto piano di uno stabile. Il sangue, racconta chi era sul posto, scorreva ancora dal balcone. Una tenda con una vistosa macchia era visibile già dalla strada, a testimoniare l’efferatezza del delitto.
AGGUATO A MELITO, COINVOLTO ANCHE UN MINORENNE
Da quello che per ora è dato apprendere, uno dei due feriti è un ragazzo di appena 17 anni. Il giovane, di cui non riportiamo le generalità, avrebbe legami di parentela con un esponente dei clan di camorra della zona. Potrebbe essere stato coinvolto nella sparatoria al quarto piano dello stabile, al momento la sua posizione è al vaglio. Il ragazzo sarebbe arrivato in ospedale (il San Giuliano di Giugliano) ferito, da solo.
L’altro ferito, in fin di vita, è Mohamed Nouvo, 30 anni. L’uomo è ritenuto da fonti investigative contiguo al clan Amato-Pagano. I proiettili lo hanno raggiunto alla testa: ora è in gravissime condizioni all’ospedale San Giuliano. Nouvo è stato ritrovato agonizzante nell’appartamento dove si sarebbe consumato il delitto. Ancora non sono note le generalità dell’uomo ucciso. La scena che si sono ritrovati davanti i militari al loro arrivo era raccapricciante, con una lunga scia di sangue che colava dal balcone (fonte: Corriere del Mezzogiorno). C’è da indagare, per ricostruire esattamante quello che è accaduto. Al momento non si esclude nessuna ipotesi. Nelle prossime ore si attendono sviluppi.
