SARA DI PIETRANTONIO, BRUCIATA VIVA A ROMA: CONFESSA L’EX

by Redazione
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Sara di Pietrantonio (foto Facebook)

L’ennesimo dramma di un amore che diventa odio, odio talmente cieco che si trasforma in una violenza inaudita e brutale: c’è un reo confesso per l’omicidio di Sara Di Pietrantonio, la ragazza bruciata viva a Roma e ritrovata all’aba di domenica 29 maggio nei pressi di via della Magnana. Si tratta dell’ex fidanzato della giovane, Vincenzo Paduano, guardia giurata di 27 anni. Per l’uomo, come si legge da Pupia TV, la Procura procede per il reato di omicidio volontario.

La ricostruzione della Squadra Mobile di Roma, che indaga sul caso, è raccapricciante: una discussione accesa, la rabbia che diventa follia, la giovane cosparsa di benzina che avrebbe chiesto aiuto ad auto di passaggio che non si sarebbero fermate.

(fonte foto: Facebook)

LA RICOSTRUZIONE DELL’OMICIDIO

Sara Di Pietrantonio e Vincenzo Paduano si sarebbero incontrati a casa della stessa Sara poco prima del drammatico capitolare degli eventi. Lo riferiscono i familiari della ragazza che parlano di un incontro tranquillo, probabilmente un chiarimento tra i due che si erano lasciati pochi giorni prima. I due ragazzi, un tempo sentimentalmente legati, si sarebbero salutati. Poi, la sera, Sara si sarebbe recata in un pub con una sua amica e, successivamente, avrebbe incontrato quello che sarebbe stato il suo nuovo ragazzo.

Paduano avrebbe atteso che Sara Di Pietrantonio accompagnasse il suo nuovo partner a casa e, una volta allontanatasi, l’ha raggiunta con l’auto per costringerla a fermarsi, un’ipotesi avvalorata dai danni alla macchina dell’uomo compatibili con la ricostruzione degli investigatori.

Paduano avrebbe avuto accesso all’auto di Sara, ne sarebbe nata una discussione accesa. Poi, la follia. Paduano che avrebbe cosparso l’auto della donna che aveva amato, avrebbe gettato benzina anche contro la ragazza che nel frattempo sarebbe uscita dall’abitacolo cercando una via di fuga. Nulla da fare: prima Vincenzo Paduano avrebbe appiccato l’incendio all’auto di Sara Di Pietrantonio, una Toyota ritrovata distrutta sul ciglio della strada, poi l’avrebbe raggiunta e avrebbe fatto lo stesso con lei. Sara era a terra a 200 metri dalla sua auto quando è stata ritrovata, in una zona adibita a parcheggio, con la camicetta sbottonata e le braccia allargate.

Non si avevano notizie di Sara dalle 3:30, quando avrebbe mandato un messaggio alla mamma, come sua consuetudine, per avvisare che stava tornando a casa. Proprio la madre di Sara, insieme a uno zio, è stata tra le prime a ritrovare il cadavere semi-carbonizzato della figlia, quando è uscita a cercarla perché preoccupata dal suo mancato rientro.

LA RELAZIONE DI SARA DI PIETRANTONIO E VINCENZO PADUANO

Una relazione durata due anni, quella tra Sara e Vincenzo, finita pochi giorni fa. Sara, da qualche giorno, avrebbe avuto un nuovo ragazzo: non si esclude che sia stato proprio questo a innescare la rabbia di Vincenzo. Ventidue anni, un viso dolce e lunghi capelli biondi, Sara Di Pietrantonio è descritta da chi la conosceva – come si legge sugli organi d’informazione – come una ragazza puntuale e prudente. Anche Vincenzo, stando ai racconti dei familiari della vittima, è sempre stato un ragazzo tranquillo: nulla, insomma, che lasciasse presagire un epilogo drammatico della loro ormai finita storia d’amore.

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DANIELA BALILLA SOFFOCATA CON ASCIUGAMANO, PISTA OMICIDIO 21 Settembre 2016 - 14:46

[…] Magliana, un’altra donna veniva soffocata in un caso destinato a suscitare rabbia e dolore: Sara Di Pietrantonio venne prima strozzata e poi data alle fiamme dall’ex fidanzato (reo confesso) Vincenzo […]

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