È stata solo rinviata di qualche ora – causa la pioggia di domenica – l’impresa: la pizza Guinness dei Primati, la pizza più lunga del mondo, sfornata sul Lungomare di Napoli, quasi 2 chilometri di prelibatezza, è entrata ieri nella storia scalzando dall’albo dei record quella realizzata appena un anno fa a Milano, durante l’Expo.
Duecentocinquanta i pizzaioli che si sono avvicendati durante l’evento “L’Unione fa… la pizza” lungo i due chilometri di tavolo allestiti per l’occasione sul Lungomare di via Caracciolo e via Partenope. La margherita dei record dopo sei ore e undici minuti era lunga 1853,88 metri, completamente realizzata a ridosso del mare, dall’impasto alla cottura grazie a una serie di forni mobili a legna. Un particolare non di poco conto, tenendo presente che il record milanese è stato reso possibile da forni elettrici mentre la pizza Guinness dei Primati realizzata a Napoli ha rispettato gli standard Stg. Compresi gli ingredienti: 2 tonnellate di farina e altrettante di fiordilatte, 1,6 tonnellate di pomodoro, 30 chilogrammi di basilico e 200 litri d’olio.
La manifestazione è stata organizzata da Pizza Village, con l’ausilio di parecchi sponsor, il patrocinio del Comune di Napoli e della Fondazione Univerde e ha visto la collaborazione dell’Associazione Pizzaiuoli Napoletani.
PIZZA GUINNESS DEI PRIMATI, MA ANCHE QUALCHE POLEMICA…
Una bella, bellissima giornata di sole e di convivialità collettiva ha accompagnato l’epica impresa napoletana. Sullo sfondo 1800 metri di tratto di lungomare praticamente interdetti ai pedoni (fino all’apertura del banchetto da record) e qualche residente della zona di Chiaia si è risentito delle ripercussioni sul traffico veicolare che, nelle fasce di punta, sarebbe stato particolarmente intenso. Ma le critiche più intense piovono sui social. Qualcuno parla di “spreco” di cibo, altri lamentano la situazione di decoro venutasi a creare subito dopo la certificazione del record, quando le transenne sono saltate e c’è stato un vero “assalto alla pizza” da parte dei passanti. Che non hanno lesinato assaggi, anche verso la rotonda Diaz, dove la pizza era ormai congelata. Qualcuno ha utilizzato i forni ancora caldi per scaldarla.
La pizza dei record, che nell’intenzione degli organizzatori era destinata tanto ai passanti quanto ai bisognosi (grazie al sostegno di associazioni che si sono occupate di distribuirla), a guinness ottenuto non si presentava propriamente al meglio…