Giovedì 19 maggio, alle ore 19, presso la galleria d’arte Timelight Open Gallery, situata a Napoli in Via Vincenzo Bellini 42, sarà inaugurata Verso Est, la personale fotografica di Viviana Rasulo, che ripropone una selezione di fotografie già esposte nei mesi scorsi presso il Complesso Monumentale di San Lorenzo Maggiore di Napoli. La mostra Verso Est, curata da Chiara Reale, è visitabile gratuitamente fino al 3 giugno 2016, dalle ore 10 alle ore 20. Per ulteriori informazioni è possibile telefonare alla galleria ai numeri di telefono 08118705839 e 335 6100985 oppure inviare una mail all’indirizzo di posta elettronica [email protected]
Verso Est
Il progetto fotografico Verso Est matura in occasione di due distinti soggiorni in Asia: uno in Birmania, l’altro in Laos e Cambogia, periferia asiatica stravolta da violente crisi sociali, politiche ed economiche. In questo contesto estremamente difficile, sopravvive con fierezza nei suoi abitanti un’enorme ricchezza spirituale, che si contrappone all’estrema povertà materiale in cui versano. Tra paesaggi meravigliosi ed incontaminati, in cui resistono, incuranti della globalizzazione, comunità e tradizioni millenarie, nasce, foto dopo foto, il progetto fotografico Verso Est, un prezioso e imperdibile documentario di luoghi lontani e inaccessibili, ove spesso si spinge la fantasia dell’uomo occidentale fino a confondersi con le trame dei romanzi di Emilio Salgari e Giulio Verne.
Proprio qui Viviana Rasulo ha vissuto incredibili esperienze, come quella di ascoltare il suono del gong di un monaco di 15 anni, suonato alle 4 di notte sotto un cielo stellato, oppure una preghiera fatta in ginocchio davanti alla rocca d’oro, la Golden Rock, luogo sacro del buddismo, un masso di 25 mt ricoperto da foglie d’oro, in bilico miracoloso su una roccia grazie, secondo la leggenda, ad un capello di Buddha portato in dono al re da un’eremita.
Si è distinto, per la passione verso questi luoghi, Tiziano Terzani, che ha personalmente vissuto, come cronista di importanti testate internazionali, le trasformazioni sociali e purtroppo le numerose guerre civili e i colpi di Stato, come la famigerata guerra in Vietnam o l’atroce dittatura cambogiana di Pol Pot. I suoi romanzi disegnano con estrema nitidezza un mondo in cui è viva la contraddizione tra una realtà sempre più incalzata dall’avanzare della globalizzazione, di cui, in Asia, la Cina è inarrestabile alfiere, e la solidità delle tradizioni millenarie