Intorno alle 8.00 di questa mattina una ventina di manifestanti riconducibili al movimento per il diritto alla casa Magnammece ‘o Pesone ha occupato ragioneria e assessorato al Bilancio del Comune di Napoli.
I manifestanti rivendicano le promesse a loro dire non mantenute da Comune di Napoli e Curia di Napoli. Il riferimento è alla struttura occupata di piazza Miraglia, di proprietà della Curia appunto.
I manifestanti richiedono un incontro con il sindaco Luigi de Magistris e l’assessore Enrico Panini.
I fatti
Questa mattina di buon ora un gruppo di circa una ventina di persone, tra cui mamme con figli al seguito, è riuscita ad accedere alla struttura che ospita gli uffici di Comune e Giunta occupando la Ragioneria e le sale dell’Assessorato al Bilancio. Un gruppo di loro si è fatto fotografare col pugno alzato dal balcone che affaccia direttamente su Piazza Municipio.
I manifestanti hanno esposto uno striscione in cui rivendicano il diritto alla casa per i bambini. “Decine di persone – si legge in un volantino diffuso dai manifestanti sotto Palazzo San Giacomo – senza casa sono sotto sgombero dopo aver vissuto da oltre due anni in un immobile di proprietà religiosa che in precedenza era abbandonato da lungo tempo. Oltre un terzo di questi abitanti sono bambini sotto i dieci anni… migliaia di persone hanno firmato una petizione a sostegno di questa vertenza sociale”.
Il riferimento a #portiaperti
“Il Comune di Napoli – continuano i manifestanti – ha tenuto la scorsa settimana la lodevole iniziativa #portiaperti. Vogliamo ribadire che siamo i veri interpreti di quello spirito: tra noi, spalla a spalla, ci sono famiglie napoletane, miste e immigrate a condividere il pane duro delle difficoltà e quello della lotta comune”.