Martedì 8 novembre 2016 si è svolto in Provenza il primo appuntamento del Corso di lingua e cultura napoletana organizzato dall’associazione culturale Bella Napoli e patrocinato dal Comune di Port-Saint-Louis-du-Rhône, con l’approvazione del consiglio direttivo dell’associazione provenzale A.E.L.R. (Alliance Européenne des Langues Régionales). Quest’ultima, non è nuova a simili iniziative culturali, poiché da anni impegnata nella lotta contro tutte le forme di discriminazione ed egemonie linguistiche e/o identitarie che avvengono all’interno della comunità europea. Il corso – il primo nel suo genere realizzato in Francia – è teso alla valorizzazione ed alla diffusione non solo dell’idioma partenopeo ma anche delle sue tradizioni millenarie. Già nel maggio scorso, infatti, il sindaco di Napoli Luigi de Magistris ha accolto con piacere ed orgoglio l’iniziativa del comune di Port-Saint-Louis-du-Rhône, rappresentato dal suo sindaco Martial Alvarez, di aprire una vera e propria scuola di lingua napoletana. Tale interesse non è casuale, infatti, il comune di Port-Saint-Louis-du-Rhône (che fa parte della città metropolitana di Marsiglia) è stata fondato proprio da una comunità di emigranti campani nel 1904.
Le lezioni sono strutturate come delle vere e proprie master-class con esperti coinvolti man mano durante lo svolgimento del corso, quali Claudio Ferrero (lettore di lingua napoletana), Anna Cioffi (lettrice ed archivista-paleografa), Nazario Bruno (scrittore e poeta dialettale), Giovanni Ivan Guidone (sociologo e giornalista), Veronique Autheman (ricercatrice storica ed insegnante).
Le lezioni, che hanno cadenza bisettimanale, si avvalgono della consulenza dialettale del poeta Nazario Bruno, e di quella storico-culturale a cura del sociologo Guidone e della professoressa Autheman, che cura anche la direzione didattica del progetto.
Corsi di lingua napoletana in Provenza, per contatti
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