A Natale regalati… un restyling soft

by Valeria Cristiano
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Cominciano timidamente a brillare le luci scintillanti nelle strade, un via vai di persone che occhieggiano nelle vetrine per farsi venire delle idee per qualche regalo più originale, la fantasia corre liberamente.

Ma la domanda resta sempre la stessa: cosa regalare in questo Natale 2017 ai nostri amici più fashion? Accessori, vestiti o gioielli, ciò che conta è aggiungere quel tocco prezioso e glam tanto desiderato. Le idee sono tante e la lista lunga, antichi ricordi che si vivono attraverso i giocattoli d’infanzia, un pregiato cappello in cashmere con pon-pon in volpe all’estremità per ripararsi dal freddo senza compromettere l’aspetto modaiolo, una borsa griffata, una vacanza sulla neve, abiti, mobili, accessori, e anche regalare sedute dal parrucchiere, un abbonamento in una spa o in centri estetici.

A Natale potrebbe essere l’occasione giusta per regalare un aspetto nuovo, un semplice ritocco per esaudire il desiderio di correggere un difetto che crea disagio e quindi ricorrere alla medicina estetica” – lo rivela il Prof. Mario Dini, uno dei più famosi chirurghi plastici estetici italiani – “sono numerose le pazienti che, in vista del Natale, richiedono un regalo da mettere sotto l’albero, un modo di porre attenzione alle richieste di  una persona cara”.

“Infatti” – prosegue il Prof Dini – “in Italia il fenomeno da ritocco si diffonde sempre di più come avviene ormai da tempo negli Stati Uniti.  Secondo la società statunitense di chirurgia estetica, l’American Society of Aesthetic Plastic Surgery, nell’ultimo anno si contano oltre 200.000 interventi di chirurgia estetica su uomini e oltre un milione di medicina estetica: la richiesta maggior crescita è di filler (infiltrazioni) di acido ialuronico iniezioni di botulino al maschile. Per quanto riguarda la chirurgia, invece, le operazioni più eseguite sono la mastoplastica additiva, la liposuzione, la riduzione del seno maschile o ginecomastia, la blefaroplastica, rinoplastica e lifting del viso”.

La medicina estetica non è più considerata un tabù, ma un’occasione per sentirsi meglio.

“Chi riceve il regalo, a volte non è un nostro paziente storico, anzi con questa occasione, a volte si avvicina per la prima volta alla medicina estetica. Come esperienza è un regalo molto gradito, anche perché si tratta di avvicinarsi in maniera soft a trattamenti”.

Ma negli ultimi anni, l’approccio con la medicina estetica è cambiato.

“La medicina estetica non si occupa solo di un singolo trattamento medico, come l’iniezione di botulino o di filler, ma di un insieme di trattamenti che contribuiscono a seguire la paziente a 360 gradi, rendendola più sexy, più bella e più sicura di sé di fronte allo specchio. Prima di effettuare trattamenti medicali al viso ad esempio, si possono effettuare altre tipologie di trattamenti propedeutici all’utilizzo del singolo filler o botox e altri ancora al termine della seduta al fine di allungare l’effetto desiderato e per dare più completezza di risultato” – afferma Dini.

Il consiglio è rivolgersi sempre a personale qualificato.

“La medicina estetica è spesso sottovalutata” – prosegue Dini – “le cosiddette punturine”, di solito di acido ialuronico o botulino, si eseguono in ambulatorio, non richiedono convalescenza e i materiali iniettati sono riassorbibili, quindi con una durata limitata nel tempo, quindi si crede che non possano essere troppo pericolosi. In realtà possono provocare danni anche gravi, per questo bisogna conoscere la medicina estetica e verificare sempre che il medico a cui ci si rivolge abbia una competenza in medicina estetica, che sia un professionista serio e che utilizzi i migliori prodotti presenti sul mercato”.

Molte pazienti il regalo se lo fanno da sole.

“Dicembre è sempre un mese molto intenso per la medicina estetica. Infatti questo tipo di regalo è l’occasione giusta per essere al top per le feste Natalizie e per la notte di Capodanno. Si tratta di trattamenti e servizi velocissimi che risolvono la necessità beauty del momento. E non manca anche chi approfitta delle vacanze e della sosta dal lavoro per pianificare un intervento di chirurgia plastica a lungo desiderato: in questo caso si approfitta della pausa dal lavoro per stare a casa e godersi la convalescenza dopo”

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