Uno scenario sicuramente insolito – ma nemmeno più di tanto – ha portato a protestare in piazza insieme tanto gli studenti quanto i dirigenti scolastici. Una sfilata che si è fermata sotto Palazzo San Giacomo, sede del Comune di Napoli, e poi si è spostata in corteo fino alla sede della Prefettura in piazza del Plebiscito, dove i manifestanti (piccoli e grandi) hanno messo in atto un sit-in.
Era partita come una protesta della Renato Caccioppoli, messa in ginocchio dal quinto furto in pochissimi mesi nella sede centrale di via Nuova Del Campo. L’ultimo raid dei malviventi ha portato a danni per svariate migliaia di euro, con radiatori e quadri elettrici trafugati e un infisso in alluminio di una finestra letteralmente sradicato.
Ma alla voce degli studenti e della dirigente scolastica Roberta Tagliafierro si è aggiunta quella di tanti altri istituti superiori partenopei, dal Giustino Fortunato al Genovesi, dal Russo al Cuoco eccetera. Tutti insieme alle 10:30 in piazza Municipio, chiedendo maggiore sicurezza e maggiore attenzione alle esigenze del territorio. I manifestanti hanno anche incontrato l’Assessore all’Istruzione dell’amministrazione partenopea Annamaria Palmieri, prima di dirigersi verso la Prefettura.
Una delegazione di dirigenti scolastici è stata ricevuta in Prefettura. I manifestanti hanno ribadito che, nonostante l’attenzione tanto del Comune quanto della Città Metropolitana (che ha già avviato i lavori per restituire l’agibilità all’istituto di istruzione superiore), c’è bisogno di un migliore sistema di vigilanza e sicurezza, diversamente coordinato. Perché il problema non è rimediare all’ennesimo furto, ma evitare che ciò si ripeta. Circostanza, questa, attualmente abbastanza verosimile.