Settembre al Borgo 2017, racconto di un successo annunciato

by Redazione
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Mannarino Settembre al Borgo

Con il live di Mannarino – che apre il suo concerto con “Tulipani” – si chiude la sei giorni di Settembre al Borgo 2017, con un bilancio sicuramente positivo in termini di presenza e di qualità dell’offerta musicale e culturale. Certo, è stato forte e sicuramente fondamentale ai fini dell’organizzazione il “richiamo” del tributo collettivo e meritato al compianto Fausto Mesolella, ex chitarrista della Piccola Orchestra Avion Travel, artista ma soprattutto uomo amatissimo che nel Casertano affondava le sue radici, a cui la 45sima edizione della kermesse è stata dedicata.

Ma non sarebbe comunque bastata senza alle spalle l’efficienza della macchina organizzativa e la varietà di eventi e occasioni d’incontro che hanno trasformato Casertavecchia nel borgo delle chitarre.

Massimo Lopez "legge" Fausto Mesolella in uno degli eventi più intensi della manifestazione

Massimo Lopez “legge” Fausto Mesolella in uno degli eventi più intensi della manifestazione

Settembre al Borgo è stata inoltre l’occasione per presentare in anteprima nazionale Taxidi, l’album postumo di Fausto Mesolella, raccontato nella Cattedrale da un commosso Giulio Cesare Riccipatron di Fonè e vero e proprio decano della produzione musicale italiana.

I numeri di Settembre al Borgo

Cinque location, cinquantacinque ore di spettacolo, ben 75 artisti che si sono avvicendati in sei giorni di spettacoli. Cinque concerti con alcuni dei big della musica italiana: Teresa De Sio, Eugenio Finardi, Ron, Francesco Baccini e Alessandro Mannarino. Ma anche altri eventi di pari caratura, come i live di Raiz, ex frontman degli Almamegretta, e M’Barka Ben Taleb e il reading di Massimo Lopez. O l’incantevole jazz di Pietro Condorelli che si commuove nel suo personale tributo a Fausto Mesolella. Quarantanove sono invece i giovani chitarristi che si sono esibiti a Largo Castello per tutta la durata della manifestazione.

Il tutto sotto la sapiente direzione artistica di Casimiro Lieto. Una “scommessa vinta”, come la commenta anche il sindaco di Caserta Carlo Marino che è stato in piazza praticamente per tutto il periodo di Settembre al Borgo 2017. “Una scommessa vinta grazie alla tenacia e al lavoro di quanti, spesso per puro spirito volontaristico, hanno contribuito a rendere possibile questa 45esima edizione del Festival, dopo due anni di buio. Voglio pubblicamente complimentarmi con il direttore artistico che è riuscito a dar vita ad un cartellone di primissimo livello nonostante il budget non fosse paragonabile a quello delle precedenti edizioni. Sono particolarmente soddisfatto anche del fatto che quest’anno siano stati coinvolti nelle iniziative tutti i luoghi di questo borgo meraviglioso nonché le frazioni della cintura storica casertana, Pozzovetere, Casola e Sommana, che per la prima volta sono state parte attiva del Settembre al Borgo”.

Un ritorno in grande stile per uno degli eventi “storici” del calendario culturale e degli eventi campano, a cui hanno contribuito istituzioni, associazioni e anche numerosi privati che operano sul territorio (come Biofonic e D.Car Motors).

(foto di Ciro Santangelo)

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