Venticinque racconti brevi, ognuno dei quali è associato a un colore, che tratteggiano un ritratto tra luci (poche) e ombre della cosiddetta editoria grigia e nera, giusto per restare in tema di colori. Narrano di editori, o pseudo tali, a pagamento o a doppio binario; di asettiche piattaforme digitali con cui è impossibile comunicare; di diritti d’autore trattenuti con la scusa di un documento che manca; di servizi di promozione a pagamento che quasi mai mantengono le proprie promesse; e di concorsi – civetta che si concludono con la proposta d’acquisto delle copie ai vincitori. Una trafila di esperienze da cui sono passati di certo tutti coloro che, almeno una volta nella vita, hanno accarezzato il sogno di pubblicare un libro.
Con uno stile chiaro, asciutto, a tratti lirico, Janette Lart dischiude un mondo di emozioni, di sogni e ideali infranti dal cinismo di truffatori senza scrupoli; di trepide attese per l’esito di una valutazione editoriale, quasi sempre seguita dalla richiesta di acquistare servizi per rendere il testo “pubblicabile”; di momenti di sconforto e di amarezza legati alla frustrante esperienza di vedere la propria arte ignorata e negletta. Di tanto in tanto, tra tante ombre, brilla una luce di speranza: un editore onesto, una piattaforma digitale che fa il lavoro per bene, un libro che comincia a vendersi e a remunerare il lavoro del suo autore.
Il libro “Le mie pagine di Autori” si propone di diffondere un messaggio positivo e di incoraggiare gli aspiranti scrittori e gli autori emergenti che inseguono la gloria artistica o letteraria. Un messaggio, questo, reso esplicito fin dalla premessa: il libro intende «indagare con uno sguardo diverso il reale che mi ha mostrato le bellezze che si celano in un’opera d’arte, per supportare e incoraggiare la creatività e il lavoro degli artisti». E ribadito nella nota finale, dove l’autrice regala ai suoi lettori non solo un consiglio di scrittura, ma una vera e propria perla di saggezza: «Brilla di unicità senza cercare lo straordinario, perché l’arte è umile, paziente e persistente».

Janette Lart (Catania, 1965), sposata e madre di due figli, insegna Lingua Inglese al Liceo. Vive di fronte al mare che per lei rappresenta una costante fonte di ispirazione poetica e letteraria. Sensibile ai temi della lotta per i diritti delle donne, ha pubblicato sillogi poetiche e romanzi, ottenendo numerosi premi e riconoscimenti.
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https://www.janettelart.eu/