ADDIO FAUSTO MESOLELLA, CHITARRISTA DEGLI AVION TRAVEL

by Redazione
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fausto mesolella

Ho conosciuto Fausto Mesolella qualche giorno dopo la morte di Pino Daniele. Lo raggiunsi a Macerata Campania, nel suo studio, dove ci accolse e improvvisò, per le telecamere di TV2000, la celebre Terra Mia, a suo modo. Ricordando il nero a metà, Mesolella si emoziona: “Eravamo a Piazza Plebiscito, e Pino mi chiese di fare l’assolo di Terra mia. Essendo lui chitarrista, mi dissi ‘caspita, lo fa fare a me‘, mi riempii talmente d’orgoglio quella sera. Avere la possibilità di fare un suono sul suo pezzo era il regalo più bello, uno dei ricordi chitarristici più belli della mia vita”.

Fausto Mesolella era così, la sua semplicità e la sua umiltà erano tratti distintivi. Eppure, parliamo di uno dei più apprezzati musicisti e artisti del panorama nazionale. Chitarrista da quando aveva 12 anni, si è spento a 64 anni stroncato da una complicanza cardiaca, dopo una vita legata indissolubilmente alla musica e riconoscimenti raccolti ovunque. Su tutti, quel Sanremo 2000 strameritatamente vinto nella sorpresa generale con la Piccola Orchestra Avion Travel, la formazione in cui militava dal 1986 e capitanata da Peppe Servillo. Il brano si intitola Sentimento.

Sorpresa, poi, fino a un certo punto. Nel 1998, con Dormi e Sogna, la Piccola Orchestra Avion Travel vinse premio della critica Mia Martini, premio per la miglior canzone, premio per il migliore arrangiamento.

Mesolella era un fiume in piena, con progetti su progetti in cantiere, incontri artistici e sperimentazioni riuscite. Ha collaborato con tantissimi grandi artisti del panorama nazionale. Ha composto per Andrea Bocelli, ha lavorato per Samuele BersaniGianna NanniniFiorella Mannoia, TricaricoNada, si è lanciato in tour con Mannarino e con l’ex frontman degli Almamegretta, Raiz.

Il tutto affiancato alla carriera solista. Ha fatto incetta di premi e riconoscimenti, Mesolella, dal Premio Morricone alla Targa Tenco. Più volte si è occupato di colonne sonore, che gli sono valse diverse nomination ai David di Donatello.

Nel ricordarlo, oggi, in tanti citano di quando Fausto Mesolella parlava del suo rapporto con la chitarra. “Il termine compagna di vita – riporta Repubblica – per la mia chitarra è davvero molto indicato e, in quanto tale, dovrà esserlo fino alla fine, spero!”.

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