TERRA DEI FUOCHI: A VILLA LITERNO SCOPERTA DISCARICA ABUSIVA DI 5000 mq. (Video)

by Redazione
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Un complesso rurale, una cascina che sembra di campagna adibita a vera e propria discarica abusiva, di rifiuti pericolosi e non. La hanno scoperta i Carabinieri del Gruppo Forestale di Caserta che sono intervenuti con i militari della locale Stazione Forestale e della Stazione di Villa Literno (Caserta), coadiuvati da due pattuglie dell’Esercito facenti capo al Raggruppamento Campania (Servizio Progetto Strade Sicure – Esigenza Terra dei Fuochi).

Siamo nell’agro di Villa Literno, precisamente a via Porchiera. In quella struttura del centro denominato “Della Corte”, su una superficie di circa 5000 metri quadrati, è stato ritrovato di tutto: dagli pneumatici fuori uso stipati in cumuli più alti di un uomo a frigoriferi abbandonati, dai materiali contenenti amianto a pezzi d’auto.

Discarica abusiva in Terra dei Fuochi, il sequestro

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I carabinieri nella discarica abusiva scoperta a Villa Literno. Necessario per i militari dell’Arma la mascherina.

Per la precisione, nel sito adibito a discarica abusiva sono stati rinvenuti:

  • 2500 metri cubi di soli pneumatici. Nelle immagini è possibile farsi un’idea della quantità di pneumatici fuori uso rinvenuti: basti pensare che tra questi c’era un vero e proprio percorso e che le pile superavano in altezza i militari dell’Arma. Una vera e propria bomba ecologica: nel caso di combustione il danno ambientale sarebbe stato ingente.
  • 15 metri cubi di materiali di risulta edili. Oltre al cemento, è stato rinvenuto anche amianto.
  • 300 metri cubi tra pezzi d’auto e rifiuti urbani
  • 5 metri cubi tra vetrate fuori uso e altri rifiuti in vetro
  • Frigoriferi fuori uso
  • 280 metri cubi di residui di lavorazioni calzaturiere rinvenute all’interno di sacchi: tipo tomaie e suole

L’area in questione, tra l’altro, risulterebbe già sequestrata 5 anni fa. A seguito di questa operazione l’area è stata sottoposta (di nuovo) a sequestro preventivo (così come i rifiuti stoccati). Il proprietario dell’area è stato deferito in stato di libertà – in concorso con il conduttore della proprietà quale gestore dell’attività illecita – e gli è stata inoltre contestata la violazione dei sigilli, l’alterazione dello stato del sequestro e mancata osservanza degli obblighi di custodia.

Una veduta aerea della discarica ritrovata

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