Il Black Friday 2017 ha fatto registrare dati da record per tutti i settori dell’eCommerce in Italia, con i naviganti tricolore che si sono lasciati trasportare dall’ondata di sconti e promozioni proposte dai negozi virtuali. Tra i vari settori merceologici si nota anche un incremento notevole del comparto “ricambi auto“, e in particolare delle vendite di pneumatici, a riprova di una maturità maggiore raggiunta dai nostri connazionali sul Web.
Buon momento per l’automotive online. Anche gli italiani si riscoprono “strateghi” online, seguendo logiche ben precise per i propri acquisti e cambiando abitudini rispetto al passato, quando invece la virtualità era vista quasi con sospetto, soprattutto in alcuni settori particolari, come appunto quello dell’aftermarket automobilistico.
Il cliente al centro dei servizi. A esser cambiato è non solo l’approccio dei consumatori, ma anche il grado di affidabilità degli stessi rivenditori online, che hanno puntato su sistemi più orientati a soddisfare ogni esigenza del cliente, a cominciare dalla richiesta di informazioni dettagliate sui prodotti che va a visualizzare. Un esempio pionieristico in tal senso è stato offerto da EuroimportPneumatici, forse il più noto sito di eCommerce di gomme per auto e moto in Italia, che ha sviluppato un sistema di recensioni pneumatici con il quale ogni automobilista può raccontare la propria esperienza, fornendo consigli pratici a chi si trova nelle stesse condizioni.
I numeri dell’eCommerce in Italia. Che l’eCommerce in Italia stia “sfondando” lo dimostrano anche i numeri: a livello generale, il giro d’affari dello shopping online raggiungerà entro fine anno il valore di 24 miliardi di euro, con un incremento di 17 punti percentuali rispetto al dato definito dello scorso anno. E poi, soltanto nel citato Black Friday la spesa media degli italiani è salita del 38 per cento rispetto all’anno scorso, con segni più interessanti anche per l’automotive e con Amazon che ha fatto registrare numeri da record, con oltre 24 mila prodotti per la casa e 20 mila articoli di elettronica di consumo ordinati soltanto nelle prime sette ore del venerdì.
Cambiano le abitudini e le strategie. Consumatori italiani sempre più pronti a cliccare sulle offerte online, dunque, ma anche molto più accorti nelle proprie strategie, come si diceva prima, cercando non solo il risparmio, ma anche la qualità dei prodotti, grazie ai nuovi approdi della multicanalità che ha di fatto sancito il declino della “storica” linearità del processo di acquisto dei beni di consumo. Un altro dato ci può confortare nell’analisi: una ricerca americana rivela che il 44 per cento della totalità dei processi d’acquisto, conclusi sia online che offline, passa in qualche modo da una ricerca su Amazon, e più in generale si possono evidenziare due fenomeni cardine per lo shopping.
Il fenomeno ROPO in declino. Il primo si chiama ROPO, sigla inglese di “Research Online, Purchase Offline“, ed è la modalità con la quale gli utenti utilizzano un motore di ricerca per scoprire le informazioni e le caratteristiche di un prodotto che, poi, viene in genere acquistato in un negozio offline tradizionale. Questa è stata la tendenza dominante negli anni passati, quando ancora l’eCommerce non sembrava offrire garanzie, ma ultimamente è stata soppiantata da una nuova tendenza.
Arriva lo Showrooming. Si chiama infatti Showrooming il fenomeno che in qualche modo ha consentito alla virtualità di superare il suo limite “naturale”, ovvero l’intangibilità dei prodotti: oggi infatti gli acquirenti cercano nei negozi i beni a cui sono interessati, per capirne i dettagli e le caratteristiche, per poi procedere a completare la transazione online. Punto di svolta è stata la crescente diffusione e centralità degli smartphone, che consentono di visualizzare in ogni momento tutto l’orizzonte di prezzi alternativi per lo stesso prodotto che si “tocca con mano” nel punto vendita fisico.