Per capire l’intera vicenda, molto complessa e a tratti “paradossale”, bisogna fare un passo indietro di qualche mese: il 29 Giugno scorso infatti il Maestro Carmine Santaniello, già direttore uscente del Conservatorio Cimarosa di Avellino, era stato eletto al secondo turno come Direttore del Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli. L’elezione era stata ritenuta regolare così come la sua vittoria. Qualche tempo dopo, in virtù di un esposto anonimo che segnalava la mancanza di titoli di un candidato che concorreva per la direzione, il MIUR chiedeva al Conservatorio di agire in autotutela; la commissione elettorale aveva quindi mandato tutti gli atti al MIUR ritenendo, sulla base di varie motivazioni, l’elezione regolare; ancora, 66 docenti avevano firmato un documento in cui sostenevano la vittoria di Carmine Santaniello ribadendo che fosse espressione di un voto libero e democratico. La direttrice uscente Elsa Evangelista, infine, decideva di sottoscrivere un decreto di annullamento “in autotutela” dell’elezione, invalidandone quindi il risultato e successivamente indicendo una nuova elezione.
“Abbiamo posto con forza alla Ministra –hanno spiegato Annamaria Carloni e Luisa Bossa, deputate che hanno seguito l’intera vicenda e che hanno anche promosso delle interrogazioni parlamenti in merito– la convinzione che le scelte fatte relativamente all’annullamento delle ultime elezioni interne al Conservatorio stiano gravemente danneggiando l’importante istituzione culturale. Va ricordato che il nuovo direttore è stato eletto regolarmente e che nessuno, nelle sedi deputate, ha avuto obiezioni di merito e di metodo. Non ci sono stati ricorsi né contestazioni, tant’è che la stragrande maggioranza dei docenti ha confermato, con una petizione, la sua fiducia nel direttore eletto Santaniello. Tuttavia, il Ministero, in ragione di un esposto anonimo (che segnalava la mancanza di titoli di un candidato non eletto), ha ritenuto di chiedere l’annullamento delle elezioni, a cui ovviamente la direttrice uscente, prolungando di fatto il suo mandato, ha ottemperato. Inoltre, il nuovo bando per le elezioni è stato emanato in identica copia rispetto a quello precedente, con il rischio quindi che si ripeta la stessa dinamica, senza mai portare il Conservatorio a un assetto che gli consenta il rilancio, atteso da troppi anni. In questo senso, abbiamo appreso con sollievo che la Ministra è pronta, in caso di prolungata situazione di incertezza, a commissariare la struttura. Si è escluso, chiaramente, che commissario possa essere la stessa direttrice uscente, che appare parte in causa nella situazione di stallo” come si leggeva nell’articolo de Il Mattino.
Con un’ordinanza, la Quarta Sezione del Tar Campania, ha quindi riconosciuto la fondatezza del ricorso presentato dal maestro Carmine Santaniello sospendendo l’efficacia dell’annullamento sottoscritto dalla direttrice uscente, fissando l’udienza di merito il 6 giugno 2018 e condannando il Conservatorio al pagamento delle prime spese processuali. Nelle motivazioni, il Tar ha anche ipotizzato un vantaggio eventualmente derivante dalla decisione di annullare le elezioni della stessa direttrice che nel frattempo è rimasta in carica con una deroga fino all’espletamento delle successive elezioni.
Preoccupazioni degli insegnanti e degli studenti per il prossimo futuro del Conservatorio
In sintesi, con l’ordinanza del Tar si è sospeso l’efficacia dell’annullamento voluto dalla direttrice uscente ma, ancora, non si è giunti a nessuna decisione definitiva (la sentenza di merito è fissata per il prossimo 6 Giugno) e allo stesso tempo, sempre in virtù di quest’ordinanza, non si procederà alle nuove elezioni; ancora, il Maestro Carmine Santaniello non può entrare pienamente in carica con un ricorso pendente ma soprattutto senza una controfirma da parte del MIUR al suo insediamento.
“Dal Tar arriva l’ennesima bocciatura per la direttrice del Conservatorio che, a questo punto, dovrebbe far prevalere il buon senso e dimettersi senza alimentare ulteriori contrasti dopo il caos che ha generato la decisione di annullare le elezioni che non avevano visto la vittoria del suo candidato” spiega in una nota stampa il consigliere regionale dei Verdi Francesco Borrelli. “Dopo quest’ordinanza anzi il caos è maggiore perché saltano nuove elezioni e al tempo stesso Santaniello non potrebbe entrare pienamente in carica con un ricorso pendente anche se, alla luce di questa prima decisione del Tar, pare probabile un riconoscimento definitivo delle sue ragioni”.
Nel frattempo, in tutto questo periodo di incertezza, gli studenti continuano a essere preoccupati da un lato per le sorti dell’Istituzione che sembrano ancora essere oscure, nonostante i nuovi aggiornamenti, dall’altro dagli eventuali problemi di organizzazione di un istituto che, al di là di passaggi di potere, deve iniziare a pieno regime il nuovo anno, mancando, in particolare, ancora di direttive certe in merito all’inizio effettivo dei corsi e dei loro orari relativamente ai 24 CFU ulteriori che i laureandi e laureati del biennio di specializzazione devono ottenere se vogliono avere i requisiti necessari per partecipare al prossimo concorso per l’insegnamento delle scuole.
A ottobre scorso, gli studenti del Conservatorio San Pietro a Majella avevano manifestato contro il caro tasse, di cui abbiamo già parlato in quest’articolo: Un requiem contro il caro tasse
Possibili sviluppi: commissariamento o il riconoscimento della volontà democratica alla base dell’esito delle elezioni?
Questa situazione ha quindi lasciato in sospeso molti interrogativi circa il prossimo futuro e le strade possibili sono alternative: c’è chi auspica l’intervento di un commissario e chi, invece, vorrebbe il definitivo insediamento del nuovo Direttore.
“La drammatica situazione in cui versa il Conservatorio di Napoli, potrebbe ulteriormente aggravarsi se venisse nominato un Commissario. Inizieremo la raccolta firme tra docenti e studenti per chiedere l’insediamento immediato del nuovo Direttore, Carmine Santaniello, eletto democraticamente nelle ultime elezioni”. Questo quanto emerso dall’incontro tra numerosi docenti del San Pietro a Majella e il Consigliere Regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli. “Ascoltando i loro racconti ho potuto constatare che l’ipotesi commissariale potrebbe arrecare un ulteriore danno al Conservatorio di Napoli. (…) La vittoria schiacciante di Carmine Santaniello si configura come un chiaro segno di dissenso con la precedente direzione da parte del corpo docente e tale volontà va rispettata anche dal ministero vigilante che ha esercitato una chiara ingerenza consigliando di agire in autotutela. In questo senso mi auguro che il ministro Fedeli dimostri nei fatti di appartenere al Partito Democratico riconoscendo la legittimità della vittoria elettorale del nuovo Direttore. (…) L’insediamento del neoeletto Direttore tutelerebbe inoltre l’istituzione da ulteriori contenziosi e da eventuali richieste di risarcimento danni nel caso in cui, successivamente ad un nuovo commissariamento, il TAR dovesse confermare le ragioni di Santaniello” come si legge dall’articolo di Ottopagine.