Bollette: dopo la stangata invernale almeno un italiano su quattro valuta il cambio dell’operatore

by Redazionale
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Molti addetti ai lavori hanno considerato le bollette dell’inverno 2024-2025 le più care di sempre. Negli scorsi mesi il prezzo unitario del gas è arrivato a toccare i 0.48 €/mc e rincari simili si sono avuti anche per quanto riguarda il prezzo dell’energia, tanto che chi vive in un appartamento di 70mq di classe energetica G a Milano potrebbe aver pagato in media quest’inverno 1400 euro di bollette, oltre il 20% in più rispetto a quello precedente. Non sorprende così che, secondo un’indagine di Consumerismo.it, molti italiani al momento sarebbero intenzionati a cambiare il proprio fornitore di luce e gas con uno più conveniente.

Cresce il numero di italiani interessati allo switch dell’operatore, soprattutto tra giovani e condomini

Il trend, sottolinea l’indagine, era cominciato già lo scorso anno quando più di un utente su quattro ha cambiato fornitore elettrico e più di un utente su cinque quello del gas. Si tratta, in entrambi i casi, di percentuali maggiori rispetto al 2023 quando avevano effettuato il passaggio a un nuovo fornitore di energia poco più del 20% degli utenti italiani e a un nuovo fornitore di gas circa il 16%.

Condomini e giovani sembrano essere i profili più propensi a procedere con lo switch dei fornitori, dopo essersi fatti una panoramica delle offerte gas e luce disponibili e aver scelto quelle più adatte alle singole esigenze. Un condominio su quattro, più nel dettaglio, dopo i rincari sulle bollette subiti quest’anno sarebbe alla ricerca di un nuovo operatore a cui affidarsi per la fornitura del gas. Tra gli utenti della fascia d’età compresa tra i 18 e i 29 anni, quasi il 29% si dicono alla ricerca di un nuovo fornitore di luce ed energia e almeno il 26% di un fornitore di gas diverso da quello attuale.

Perché gli italiani valutano di passare a un nuovo operatore

Le principali ragioni che, secondo l’indagine in questione, spingerebbero al momento gli italiani a valutare lo switch dei fornitori sarebbero:

  • i prezzi troppo alti, come si accennava all’inizio, citati come motivazione da almeno il 70% degli intervistati;
  • poca trasparenza nelle bollette, di cui si è lamentato il 65%,
  • e dettagli contrattuali che, sebbene rimasti identici al momento in cui è stata attivata l’utenza, non riflettono più le esigenze degli utenti in 6 casi su 10.

Anche le famiglie italiane sono del resto sempre più alla ricerca di offerte flessibili per la luce e il gas, che consentano di ottimizzare i consumi e risparmiare sulle bollette e che abbiano – perché non – un profilo migliore per quanto riguarda la sostenibilità.

Arriva in Italia il trend dei gruppi di acquisto: come permette di risparmiare su luce e gas

Una delle tendenze che sembra emergere sempre di più anche nel nostro Paese è, per esempio, la partecipazione ai cosiddetti “gruppi di acquisto”, di cui si parla nell’indagine di Consumerismo: sono strumenti che consentono di acquistare in gruppo gas ed energia in modo da poter godere di condizioni contrattuali più vantaggiose e, soprattutto, di prezzi più bassi. Si stima che grazie ai gruppi di acquisto il risparmio annuo possa arrivare a 340 euro sulle bollette del gas e 140 su quelle della luce, risultando pari al 20%. Almeno sette italiani su dieci, dopo l’ultimo inverno, sarebbero interessati a scoprire meglio questo strumento.

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