Fino a domenica 18 marzo, al Teatro Mercadante, situato a piazza Municipio, andrà in scena Una delle ultime sere di Carnovale, commedia di Carlo Goldoni del 1762, diretta da Beppe Navello. Con la messa in scena di quest’opera, il regista piemontese conclude una trilogia civile di cui fanno parte l’Alfieri de Il divorzio e il Marivaux de Il Trionfo del Dio Denaro.
Una delle ultime sere di Carnovale – La recensione
Una delle ultime sere di Carnovale è un’opera scritta dal veneziano Goldoni intorno al 1762, nella quale, come egli stesso ammette nella prefazione, rivela un doloroso spaccato autobiografico: sua è, infatti, la storia del protagonista Anzoletto, brillante disegnatore veneziano di stoffe, deciso a portare nella lontana Moscovia la propria creatività. Goldoni, infatti, scrisse Una delle ultime sere di Carnovale mentre era in procinto di partire per la Francia, amareggiato per le tante critiche avanzate alla sua riforma teatrale.
La rappresentazione teatrale è introdotta da una citazione di Eduardo, trasmessa nella forma di un contributo audio originale, con la quale era solito presentare agli spettatori, in particolare a quelli settentrionali, opere in lingua napoletana, rassicurandoli sulla capacità- e sul dovere- dell’interprete di rendere comunque accessibile il messaggio e, in ogni caso, fruibile e godibile l’opera. Con sapiente ironia, il regista Beppe Navello adopera la medesima per introdurre allo spettatore napoletano un’opera in lingua veneziana settecentesca.
Nonostante l’ambiziosità di tale impegno, il regista lo rispetta senza sbavature: dopo alcuni minuti di fisiologico straniamento, nel complesso non più di venti, lo spettatore assimila completamente il nuovo (o meglio antico) linguaggio, modellato, comunque, sul ripetersi di regole grammaticali che diventano ben presto familiari. Ad ogni modo, come premesso da Eduardo- e ribadito da ogni insegnante di lingua- l’esatta conoscenza del significato di ogni parola non è essenziale ai fini della comprensione dell’intero messaggio.
Profondo conoscitore della psicologia umana, Goldoni ha scritto un testo in cui la personalità di ciascun personaggio è finemente tratteggiata, nonostante l’inevitabile parcellizzazione delle battute richiesta dalla struttura dell’opera. La vera sfida, quindi, è stata portare in scena tredici attori: il regista ha saputo costruire uno spettacolo corale, in cui si incastrano con fluidità e naturalezza le interpretazioni dei ben undici attori presenti contemporaneamente sul palco.
Come il titolo stesso suggerisce, l’opera è collocata in uno dei giorni della festività Carnevale, particolarmente apprezzata e celebrata dai veneziani. Si svolge, per la gran parte, intorno al tavolo, prima da gioco, poi da pranzo, del signor Zamaria, padrone di casa e padre – vedovo- della bella Domenica, segretamente (ma non così segretamente) innamorata del giovane Anzoletto. La notizia del viaggio di quest’ultimo sconvolgerà la giovane figliola e, ovviamente, ella saprà sconvolgere la festicciola organizzata dal padrone di casa.
Una delle ultime sere di Carnovale- Il Cast
In scena una numerosissima compagnia di giovani interpreti alle prese coi tanti straordinari personaggi della storia. Si tratta degli attori Antonio Sarasso, Maria Alberta Navello, Alberto Onofrietti, Diego Casalis, Daria-Pascal Attolini, Andrea Romero, Marcella Favilla, Giuseppe Nitti, Eleni Molos, Erika Urban, Alessandro Meringolo, Geneviéve Rey-Penchenat, Matteo Romoli.
Le scene e i costumi sono di Luigi Perego; le musiche di Germano Mazzocchetti; le luci di Gigi Saccomandi; le coreografie di Federica Pozzo. La produzione è di TPE-Teatro Piemonte Europa, con il contributo straordinario di Fondazione CRT.
Informazioni
Lo spettacolo Una delle ultime sere di Carnovale andrà in scena nei seguenti orari: alle ore 21 nei giorni martedì 13 e venerdì 16 marzo; alle ore 17 nei giorni mercoledì 14 e giovedì 15 marzo; alle ore 19 sabato 17 marzo; alle ore 18 domenica 18 marzo.
Per ulteriori informazioni, è possibile contattare il botteghino del Teatro Mercadante al numero di telefono 081.5513396 o all’indirizzo di posta elettronica biglietteria@ teatrostabilenapoli.it
Per le foto, si ringrazia l’ufficio stampa del Teatro Mercadante- circuito Teatro Stabile