Teatro Stabile di Napoli, stagione teatrale 2017/2018

by Danilo De Luca
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Teatro Stabile

Giovedì 29 giugno al Teatro San Ferdinando, il direttore del Teatro Stabile di Napoli-Teatro Nazionale, Luca De Fusco, ha illustrato ad abbonati e giornalisti il cartellone della stagione teatrale 2017-18 dei Teatri San Ferdinando (Piazza Eduardo De Filippo) e Mercadante (Piazza Municipio). Ad affiancarlo, il presidente della fondazione Filippo Patroni Griffi e l’assessore alla Cultura Nino Daniele, in rappresentanza del Comune di Napoli, membro del Consiglio di Amministrazione. Le compagnie presenti, nella persona di un componente per ciascuna, hanno presentato gli spettacoli in cui si esibiranno.
La prossima stagione teatrale al Teatro Stabile di Napoli sarà inaugurata da Uscita di Emergenza, in scena dal 18 ottobre al 5 novembre. L’opera, diretta da Claudio Di Palma sul testo di Manlio Santanelli (1978), sarà interpretata da Mariano Rigillo e dallo stesso Di Palma. Protagonisti della scena sono Cirillo e Pacebbene, due persone instabili che andranno a vivere in una casa posta in una zona abbandonata dopo il terremoto dell’80. Telluriche sono anche le loro esistenze: ma, nonostante la voglia di emigrare che li spinge da un lato all’altro dell’unica stanza, non riusciranno mai a varcarne la soglia. Produzione Teatro Stabile di Napoli-Teatro Nazionale.

Dal 25 ottobre al 12 novembre, Luca De Fusco porta in scena Sei personaggi in cerca di autore (1921), il famoso dramma di Pirandello che esprime una profonda riflessione sulla natura stessa del teatro nella drammaturgia del Novecento. Nella versione qui rappresentata, i sei personaggi escono dallo schermo cinematografico come i protagonisti di Broadway Danny Rose di Woody Allen. Produzione Teatro Stabile di Napoli-Teatro Nazionale e Teatro Stabile di Genova.

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Uscita d’emergenza

Dal 22 novembre al 3 dicembre, sempre al Teatro Mercadante, andrà in scena Le Baccanti, scritta dal tragediografo greco Euripide, nell’adattamento di Andrea De Rosa, che pone al centro dell’opera la complessità del dio Dioniso.

Dal 5 al 10 dicembre, Peter Stein porta al Mercadante il Riccardo II di Shakespeare, il re che ha sfruttato il suo potere in tutte le direzioni immaginabili e si è preso ogni libertà, anche sessuale, mettendosi contro tutte le forze sociali, che, alla fine, lo spodestano. Il ruolo del protagonista è affidato a Maddalena Crippa.

Dal 12 al 17 dicembre, il regista argentino Claudio Tolcachir porta al Mercadante il suo testo Emilia. Emilia è stata la bambinaia di Walter, l’uomo oramai cresciuto e in carriera che, incontrandola dopo 20 anni, la invita a casa per presentarle la sua felice famigliola. Attraverso i ricordi della balia, emergerà quanto la difficile infanzia di Walter interferisca ancora adesso sulla sua vita.

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Emilia

Al Teatro San Ferdinando, dal 20 dicembre al 7 gennaio, la regista Francesca Saponaro porta in scena Ragazze sole con qualche esperienza, di Enzo Moscato, in cui si combinano amore, eros, violenza e sangue. Due travestiti ricevono nella loro alcova due strampalati delinquenti in fuga da un agguato di camorra. Produzione Teatro Stabile di Napoli-Teatro Nazionale, Teatro Uniti

Dal 10 al 21 gennaio, al Teatro Mercadante, sotto la regia di Pierpaolo Sepe e  di Andrea Renzi, gli attori Tony Laudadio, Emilia Scarpati Fanetti, Lino Musella e Maria Laila Fernandez (e lo stesso Renzi) si esibiranno in Il servo, tratto dall’omonimo romanzo di Robin Maugham, stampato in  Inghilterra nel 1948. Considerato un piccolo capolavoro d’abiezione, la storia, nel suo dipanarsi in un gioco perverso di dominazioni psicologiche, vede il domestico Barrett divenire padrone del suo datore di lavoro, il ricco avvocato Tony.

Graditissimo ospite per il terzo anno consecutivo, il regista e scrittore Ruggero Cappuccio dirigerà Desideri mortali, oratorio profano per Giuseppe Tomasi di Lampedusa, che andrà in scena al Teatro San Ferdinando dal 24 gennaio al 4 febbraio. Desideri Mortali chiama alla memoria il mondo poetico dell’autore de Il gattopardo, in una rievocazione tra due lingue, il napoletano e il siciliano, riottose conviventi di un unico regno. Produzione Teatro Stabile di Napoli-Teatro Nazionale.

Il 27 e il 28 gennaio al Teatro Mercadante, Rimas Tuminas, direttore del Teatro Vakhtangov di Mosca, considerato tra i maggiori registi teatrali contemporanei, guiderà un nutrito cast di attori russi nello svolgimento dello spettacolo Masquerade (in russo con sovratitoli in italiano), testo premiato dal prestigioso riconoscimento della Maschera d’oro. Lo spettacolo è ispirato ad un dramma in versetti del poeta romantico Mikhail Lermontov.

Lo spettacolo Intrigo e Amore di Friedrich Schiller, diretto da Marco Sciaccaluga, sarà interpretato al Teatro Mercadante, dal 30 gennaio al 4 febbraio: Intrigo e Amore è la storia di un legame profondo e impossibile che diede a Giuseppe Verdi lo spunto per comporre la Luisa Miller.

Dal 6 all’8 febbraio, al Teatro San Ferdinando, Dieci storie proprio così, che racconta la storia di vittime conosciute e sconosciute della criminalità organizzata, denunciando le responsabilità individuali e collettive, le connivenze istituzionali e i taciti consensi, cui fanno da contraltare il coraggio espresso da associazioni di ragazzi caparbi, la tenacia dei parenti delle vittime e l’impegno di tutti i cittadini che fanno della memoria un diritto inalienabile. Dieci Storie proprio così, diretto da Emanuela Giordano, è una ragionata provocazione contro quella rete mafiosa, trasversale e onnipresente, che vorrebbe la sconfitta della coscienza civile. Il soggetto è di Emanuela Giordano e Giulia Minoli.

Al Teatro Mercadante, dal 7 al 18 febbraio, sarà servita L’anatra all’arancia, diretto da Luca Barbareschi, tratto dal testo The Secretary Bird di William Douglas-Home.  L’anatra all’arancia è la storia di un uomo che architetta un piano per riconquistare la moglie che lo ha tradito.

Il 10 e l’11 febbraio il Teatro San Ferdinando ospiterà due coreografie firmate dall’israeliano Emanuel Gat: Milena & Michael, danza ridotta ai suoi elementi essenziali, e Sacre, riadattamento dell’opera creata nel 2004 per la partitura eponima di Stravinsky. Quest’ultima coreografia nel 2006 ha ricevuto un Bessy Award per la sua performance al Lincoln Center Festival di New York.

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Van Gogh. L’odore assordante del bianco

Al Teatro San Ferdinando, dal 27 febbraio fino all’11 marzo, il regista argentino Alfredo Arias dirigerà Eden Teatro di Viviani: la storia di dive sull’orlo dell’abisso che si contendono un nome su un manifesto per guadagnarsi l’immortalità. Produzione Teatro Stabile di Napoli-Teatro Nazionale.

Banalità dell’amore, scritto da Savyon Liebrecht, rivive tutte le tappe del travagliato amore tra Hanna Harendt, autrice de La banalità del male, e il filosofo Martin Heidegger: amore distrutto dalle leggi razziali e dall’adesione dell’accademico al partito nazista. La storia si sviluppa lungo l’intervista che la professoressa Arendt rilascia a Michael Ben Shaked, giovane israeliano che si spaccia per uno studente di filosofia dell’università di Gerusalemme. Banalità dell’amore, in scena dal 28 febbraio all’11 marzo al Teatro Mercadante, è diretto da Piero Maccarinelli. Produzione Teatro Stabile di Napoli-Teatro Nazionale.

Con la regia di Beppe Navello, Carlo Goldoni è al Teatro Mercadante dal 13 al 18 marzo, con Una delle ultime sere di Carnovale, ultima tappa di una trilogia civile che, dopo l’Alfieri de Il divorzio e il Marivaux de Il trionfo del Dio Denaro, ha l’ambizione di proporre umili pause di riflessione civile a un paese troppo affannosamente confuso nella propria contemporaneità. Lo spettacolo affronta una tematica fortemente attuale: quella dei giovani che devono portare altrove, lontano dalla terra natia, la loro voglia di lavorare per il proprio futuro.

Gli attori di Van Gogh. L’odore assordante del bianco (di Stefano Massimi), diretti da Alessandro Maggi, calcheranno il palco del Mercadante dal 20 al 25 marzo. Lo spettacolo è ambientato nell’ospedale psichiatrico di Saint-Paul-de-Manson, in Provenza, nel 1889, dove, in una delle stanze, vive Vincent Van Gogh, tormentato dalle allucinazioni e mortificato dalle limitazioni imposte dai medici. Il celebre pittore olandese si dimena nella fitta rete di ossessioni che esplodono nella sua mente, nella quale il reale e l’illusione si mescolano vorticosamente.

Al Teatro San Ferdinando, dal 20 al 25 marzo, La traggedia de Antigone seconno lo cunto de lo innamorato, scritto da Antonio Piccolo e diretto da Raffaele Di Florio. L’opera, vincitrice del premio per la Nuova Drammaturgia Italiana promosso dalla Fondazione P.LA.TEA, ripropone la tematica dell’eterno conflitto tra autorità e potere attraverso lo sguardo di Emone, personaggio minore della tragedia di Sofocle. Come si può intuire dal titolo, questo testo si ispira alla poetica di Giovan Battista Basile.

Il mito di Prometeo, nella versione eschilea adattata da Massimo Luconi, sarà interpretato da Luca Lazzareschi dal 4 al 15 aprile al Teatro Mercadante. Prometeo, reo di aver insegnato rubato il fuoco agli Dei per donarlo agli uomini, viene punito da Zeus con un supplizio eterno: legato ad una roccia, un’aquila gli strazia il corpo e divora il fegato.

Dall’11 al 22 aprile, al Teatro San Ferdinando, Mimmo Borrelli porterà in scena il suo testo La Cupa. Fabbula di un omo che divinne un albero. Produzione Teatro Stabile di Napoli-Teatro Nazionale.

Dal 17 al 22 aprile, al Teatro Mercadante, il regista Paolo Valerio porterà in scena Il deserto dei tartari, di Dino Buzzati. Protagonista dell’opera è il tenente Giovanni Drogo, in servizio presso la Fortezza Bastiani, luogo relegato in cima ad una impervia montagna, la cui pace sarà infranta da un evento improvviso ed inaspettato.

L’ultimo spettacolo del cartellone  2017/2018 sarà I miserabili di Victor Hugo, su adattamento teatrale di Luca Doninelli, con la regia di Franco Però.

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