Il Teatro Nuovo di Napoli presenta la stagione teatrale 2019/2020

by Comunicato Stampa
0 comment
teatro pubblico campano

Diciannove spettacoli, fra programmazione e una sezione speciale, la danza contemporanea, il tango, la stand up comedy e gli appuntamenti musicali

Sfogliando il dizionario italiano alla parola cura il significato è quello che si declina in un’azione precisa, perseguendo, con assiduità, un impegno nel praticare un’attività, o, ancora, avere un atteggiamento premuroso nei confronti di qualcuno o qualcosa.

E sarà proprio La Cura il filo conduttore della stagione teatrale 2019/2020 del Teatro Nuovo di Napoli, ricca e articolata nelle proposte in programma, che, dal prossimo mese di ottobre fino ad aprile 2020, animeranno il palcoscenico partenopeo, rispettandone la naturale e consolidata vocazione per la drammaturgia contemporanea.

Un programma intenso che, oltre ai nove spettacoli in abbonamento fisso, cinque spettacoli in opzione, un prologo, lo spettacolo di Natale e la sezione Storie e Memorie, ospiterà un doppio focus sulla danza contemporanea, con le rassegne Monday Dance 2019, Quelli che la Danza 2020, un nuovo appuntamento con La Poetica del Tango, la terza edizione della rassegna Stand Up Comedy e la quarta de Il Nuovo suona giovane, e La Rete dell’Immaginario, che andranno a completare l’intera programmazione.

La Cura – sottolineano Alfredo Balsamo e Francesco Somma, rispettivamente direttore e presidente del Teatro Pubblico Campano – non è solo uno slogan singolare per catturare l’attenzione dello spettatore, ma intende essere l’invito, fruitori e propositori assieme, a tutte le azioni a essa sottese, verso la forza suggestiva ed evocatrice del teatro. All’insegna di tale convincimento, è quello che, anche quest’anno, come per gli anni passati, faremo con rinnovata e maggiore intensità, per ripagare la fiducia accordataci dal nostro pubblico, intensificando l’attenzione verso di loro e provando a soddisfare sempre più le loro richieste”.

Saranno disponibili due formule di abbonamento alla stagione 2019/2020 (per gli affezionati e per i nuovi), a undici o quattordici spettacoli, composte dai nove spettacoli fissi più due o cinque a scelta fra quelli in opzione, alle quali si aggiungerà, quest’anno, la card under 20 a quattro spettacoli (due fissi e due a scelta).

Sono previste ulteriori agevolazioni alle rassegne in programma lungo l’intera stagione e ai due eventi presentati in collaborazione con la Sala Assoli.

I volti di importanti artisti del panorama teatrale, tra i quali Renato Carpentieri, Andrea Renzi, Tony Laudadio, Marco Baliani, Giuseppe Battiston, Marco Paolini, Isa Danieli, Gabriele Lavia, Carlo Cecchi, Mimmo Borrelli, Enzo Vetrano, Stefano Randisi, Patrizio Oliva, Lorenzo Gleijeses, Ginestra Paladino, Teresa Saponangelo, daranno voce e anima alle storie sul palcoscenico partenopeo.

Palcoscenico che ospiterà spettacoli e riletture firmati da importanti registi, in alcuni casi anche interpreti in scena, del panorama nazionale e internazionale come Francesco Saponaro, Carlo Cecchi, Enzo Vetrano e Stefano Randisi, Eugenio Barba, Julia Varley, Fabio Rocco Oliva, Pino Carbone, Laura Angiulli, Gabriele Lavia, Michele De Vita Conti, Antonio Zavatteri, Mimmo Borrelli, Maria Maglietta, che porteranno in scena testi di autori che vanno, fra gli altri, da Sàndor Màrai a Sam Holcroft, da Jacques Prévert a Shakespeare, da Eduardo De Filippo a Mimmo Borrelli, da Francesco Niccolini a Marco Baliani.

La stagione teatrale prenderà il via, giovedì 10 ottobre 2019 (in scena fino al 13), con il prologo affidato al regista Pino Carbone, che porterà in scena Assedio riscrittura da Cyrano de Bergerac di Rostand e materiali raccolti sull’assedio di Sarajevo, con Anna Carla Broegg, Giandomenico Cupaiuolo, Francesca De Nicolais, Renato De Simone, Rita Russo. Lo spettacolo, presentato da Teatri Uniti, è il primo dei due progetti condivisi con la Sala Assoli.

Sabato 19 e domenica 20 ottobre, Borderline/Asmed presentano Mittelmeer, allestimento che si avvale delle coreografie di Susanne Linke.

Renato Carpentieri e Stefano Jotti saranno in scena, dal 23 al 27 ottobre, in Le braci dall’opera di Sándor Márai e l’adattamento di Fulvio Calise, per la regia di Laura Angiulli, presentato da Teatro Coop. Produzioni/Galleria Toledo. Il passaggio d’epoca segnato dalla Prima Guerra Mondiale è il luogo temporale in cui autore colloca il nucleo retrospettivo del romanzo, un testo legato con filo rosso alla grande tradizione romanzesca, che assieme guarda alla crisi dei grandi miti della società occidentale ed al transito in un “nuovo mondo”.

Dal 6 al 10 novembre, Teresa Saponangelo, Eva Cambiale, Andrea Renzi, Angela Fontana, Lucienne Perreca, Tony Laudadio in Il tempo è veleno di Tony Laudadio, per la regia di Francesco Saponaro, presentato da Teatri Uniti e Fondazione Campania dei Festival – Napoli Teatro Festival Italia. Una commedia amara e melanconica ambientata negli anni Settanta in cui tre età della vita e tre momenti temporali diversi si inseguono e si intrecciano, talvolta sovrapponendosi, in un unico e simbolico spazio: l’ampio salone di un appartamento napoletano che guarda il mare.

Dal 14 al 17 novembre, Nuovo Teatro presenta Giuseppe Battiston in Orson Welles’ Roast, di Michele De Vita Conti e Giuseppe Battiston, regia Michele De Vita Conti.  Due protagonisti in scena: il grande maestro di Hollywood e Broadway e la luce che, attraverso un uso sapiente dei riflettori, fa da contrappunto al recitato, lo sottolinea, avvolge e mostra, nella sua scabra verità di uomo, Orson Welles.

Giovedì 21 novembre prende il via la sezione Storie e Memorie con Ezio Mauro in Berlino Cronache del Muro, le vicende che hanno segnato la storia, presentato da Elastica Anniversari.

Dal 29 novembre al 1 dicembre Artèteca e Laprimamericana presentano Patrizio Oliva in Patrizio vs Oliva di Fabio Rocco Oliva, con Rossella Pugliese, regia di Alfonso Postiglione. Ananke era definita da Omero la “necessità di combattere”. Patrizio Oliva è stato uno dei più grandi pugili della boxe italiana. Scorrendo la sua vita appare evidente come sia stata una qualche Ananke a seguirlo da vicino, e le sue fatiche sportive ci ricordano le gesta di un semidio.

Giovedì 5 dicembre sarà la volta del secondo appuntamento di Storie Memorie con Enzo Vetrano e Stefano Randisi in Quando la vita ti viene a trovare, dialogo tra Lucrezio e Seneca di Ivano Dionigi, presentato da Emilia Romagna Teatro Fondazione e Compagnia Vetrano/Randisi.

Elisa Di Eusanio, Alessia Giuliani, Alberto Giusta, Davide Lorino, Orietta Notari, Aldo Ottobrino sono i protagonisti di Le regole per vivere di Sam Holcroft nella traduzione di Fausto Paravidino, per la regia di Antonio Zavatteri, in scena dall’11 al 15 dicembre e presentato da Gli Ipocriti Melina Balsamo e Teatro Stabile di Verona in collaborazione con Teatro Ambra Jovinelli. Una divertente commedia che prende spunto da una riflessione di tipo psicoanalitico, anzi da un esperimento che vuole rispondere a una domanda: cosa succederebbe se i principi della teoria cognitivo-comportamentale fossero applicati ad un pranzo di Natale di una famiglia-tipo?

Dal 26 al 29 dicembre il palcoscenico partenopeo ospiterà una delle più grandi attrici del nostro tempo, Isa Danieli, in Raccontami, un percorso di donna, che ha attraversato e attraversa i generi più diversi: la sceneggiata, la tragedia greca, le parole di autori contemporanei. Da Lina Wertmuller a Ugo Chiti, da Annibale Ruccello a Enzo Moscato, da Letizia Russo ad Antonio Tarantino, fino a Ruggero Cappuccio. Parole soffiate fino al cuore di chi ascolta, perché rimbalzino in un’eco mai rassegnata e muta.

A dare il via alla programmazione del nuovo anno, dal 10 al 12 gennaio, sarà Mimmo Borrelli, autore, interprete e regista di Malacrescita, tratto da La Madre:’i figlie so’ piezze ‘i sfaccimma. Borrelli racconta con la sua lingua popolare e letteraria la storia di Maria Sibilla Ascione. Figlia di camorrista e di camorrista innamorata, è una Medea contemporanea. Intossicata dalle esalazioni della terra dei fuochi, cerca vendetta contro un Giasone che risponde al nome di Francesco Schiavone “Santokanne”.

Presentato da Associazione Culturale Sciaveca, lo spettacolo è il secondo progetto in programma condiviso con la Sala Assoli.

Ancora a gennaio, dal 22 al 26, Enzo Vetrano, Stefano Randisi e Giovanni Moschella in Riccardo 3 L’avversario di Francesco Niccolini, liberamente ispirato al Riccardo III di William Shakespeare e ai crimini di Jean-Claude Romand, regia Enzo Vetrano e Stefano Randisi. Presentato da Arca Azzurra Produzioni, ERT Emilia Romagna Teatro Fondazione
in collaborazione con Le tre corde/Compagnia Vetrano Randisi, il testo rilegge in chiave contemporanea un grande classico di Shakespeare, oggi demone recluso e indomito, che viene qui sottratto al medioevo inglese e diventa abitante del presente, dando vita a una messa in scena che non sarà una pura variazione sul tema, ma qualcosa di “meno rassicurante”.

Dal 19 al 23 febbraio, Ginestra Paladino in Ritratto di Dora M. un progetto a cura di Ferdinando Bruni e Francesco Frongia, con le parole di Fabrizio Sinisi e la regia di Francesco Frongia, presentato da Teatro Filodrammatici di Milano. Dora Maar ha attraversato tutto il ‘900, e nella prima metà della sua vita è stata sempre vicina al cuore della Parigi artistica e culturale dell’epoca, momento magico e irripetibile in cui la città era il centro del mondo. La sua carriera fotografica fu breve, ma intensa.

Ancora a febbraio, doppio appuntamento con Marco Baliani che proporrà, giovedì 27 febbraio nell’ambito della sezione Storie e Memorie, lo spettacolo Kholhaas dal racconto Michele Kholhaas di Heinrich von Kleist, per la regia di Maria Maglietta, presentato da  Casa degli Alfieri/Trickster Teatro.

Dal 28 febbraio all’1 marzo Marco Baliani in Una notte sbagliata, per la regia di Maria Maglietta, presentato da Marche Teatro. Dopo il successo dello spettacolo Trincea, Baliani sperimenta un’altra tappa di ricerca di quello che definisce teatro di post-narrazione, dove il linguaggio orale del racconto non riesce più a dispiegarsi in un andamento lineare, ma si frantuma, produce loop verbali in cui il Tempo oscilla, senza obbligati nessi temporali.

Dal 4 all’8 marzo Gabriele Lavia porta in scena I ragazzi che si amano da Jacques Prévert, presentato da Fondazione Teatro della Toscana. La differenza tra il primo amore giovanile e l’amore più maturo degli adulti. I giovani innamorati sono estraniati dal mondo e dimentichi di tutto. Non tengono conto del parere della gente per strada, della chiusura morale della gente verso la loro dolcezza.

Dall’11 al 15 marzo Carlo Cecchi, Angelica Ippolito in Dolore sotto chiave Sik Sik l’artefice magico, un dittico con la regia di Carlo Cecchi che riunisce due atti unici di Eduardo De Filippo, presentato da Marche Teatro ed ElleDieffe.

Lorenzo Gleijeses sarà in scena, dal 2 al 5 aprile, in Una giornata qualunque del danzatore Gregorio Samsa, regia e drammaturgia Eugenio Barba, Lorenzo Gleijeses, Julia Varley, presentato da Gitiesse Artisti Riuniti. In scena la vicenda di Gregorio Samsa, un danzatore immaginario, omonimo del protagonista de La Metamorfosi di Franz Kafka.

A chiudere la stagione teatrale, dal 16 al 19 aprile, sarà lo spettacolo Filo Filò di e con Marco Paolini, che riflette a voce alta, mettendo insieme piccole storie unite da un filo di ragionamenti. Un tempo, nelle veglie invernali si chiamavano filò le narrazioni degli anziani che raccontavano qualcosa di unico e prezioso. Senza presunzione di riuscirci, Paolini prova a narrare il nostro tempo crisalide.

La proposta artistica del Teatro Nuovo di Napoli estenderà, anche la prossima stagione, lo sguardo sulla danza contemporanea, proponendo, oltre a Quelli che la Danza 2020, la terza edizione della rassegna Monday Dance – I lunedì della danza, percorso fra le più interessanti espressioni coreutiche della Campania, unitamente ad un nuovo appuntamento con La Poetica del Tango, a cura di Adriano Mauriello.

I comedians più irriverenti saranno protagonisti della terza edizione della rassegna Stand Up Comedy, presentata da Teatro Pubblico Campano in collaborazione con Altra Scena.

La musica sarà ancora protagonista della prossima stagione con la quarta edizione della rassegna Il Nuovo Suona Giovane, presentata da Teatro Pubblico Campano in collaborazione con Progetto Sonora, per dare corpo ed evidenza a svariati linguaggi musicali del nostro tempo.

Non mancherà, inoltre, La Rete dell’Immaginario, diciannovesima edizione della rassegna teatrale per le scuole superiori, programmata lungo l’intera stagione.

 

Da giovedì 13 giugno 2019 sarà aperta la campagna abbonamenti

Info e prenotazioni al numero del botteghino 0814976267

email [email protected]  web www.teatronuovonapoli.it

Teatro Nuovo – Via Montecalvario, 16 Napoli

Potrebbe interessarti

Leave a Comment

Livecode - Marketing Online Radio ufficiale del Maggio della Musica Polisonnografia a domicilio Napoli